Corriere della Sera (Bergamo)

Bollette tagliate del 40 per cento in 4 edifici pubblici

Il riscaldame­nto Robur ha permesso di unire risparmi e tutela ambientale in quattro edifici pubblici

- Laterza

Si chiamano pompe di calore ad assorbimen­to e sono alla base del sistema di riscaldame­nto installato in quattro edifici pubblici di Torre Boldone. Hanno permesso di risparmiar­e dal 38% al 55% e di salvaguard­are l’ambiente.

Parole d’ordine: risparmio e tutela ambientale. Ieri nel municipio di Torre Boldone sono stati presentati i risultati di alcune pratiche di riqualific­azione di quattro edifici pubblici, realizzate con il contributo della Regione. E con l’installazi­one di particolar­i impianti della Robur di Zingonia: si tratta di pompe di calore ad assorbimen­to a metano ed energia rinnovabil­e. «Funzionano, per dirla con parole semplici — spiega Nicola Varvelli, direttore commercial­e dell’azienda che ha fornito gli impianti di riscaldame­nto — come le valvole di un frigorifec­ontribuito ro, ma al contrario». In sintesi, prendono l’aria dall’ambiente e la reimmetton­o riscaldata. Gli impianti sono stati installati dal 2012 al 2014 nel palazzo municipale, nel plesso scolastico «Dante Alighieri», nella biblioteca e nel centro sportivo. Negli anni, la nuova tecnologia ha permesso di risparmiar­e, come ha illustrato il vicesindac­o Simonetta Farnedi, «il 38% nel consumo di gas metano in municipio, il 40% in biblioteca, il 55% a scuola e il 33% nella palestra». E continua: «Il costo complessiv­o degli impianti è stato di 783 mila euro. Di questi, la Regione ha per 585 mila euro, quasi il 75%».

La Regione, per il periodo 2014-2020, ha infatti stanziato 83 milioni destinando­li a opere di riqualific­azione ambientale.

«In Lombardia sono ancora 18 mila gli edifici pubblici a classe energetica E,F e G — spiega l’assessore regionale all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibil­e Claudia Terzi —. Di questi, il 66% riguarda le scuole. L’attenzione all’ambiente ha anche un’importante finalità sociale». Dei 83 milioni complessiv­i, 20,7 sono andati o sono destinati a Comuni con una popolazion­e inferiore a mille abitanti, mentre 43 milioni sono stati destinati a singoli o ad aggregazio­ni di Comuni. È ancora attivo fino al 31 dicembre il «Bando ricarica» (1 milione), che copre fino all’80% delle spese fino a un massimo di 10 mila euro per installare punti di ricarica a uso privato per veicoli elettrici.

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Rinnovabil­i Gli impianti installati in quattro strutture pubbliche hanno permesso di risparmiar­e dal 38% al 55% sulle bollette

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