In camper per l’Europa «La fisica? Pedalare»
Non potrebbero essere più BergamoScienza di così, Charlotte Jansen e Mark Langtry. Lei ingegnere di 37 anni, olandese, una passione per i viaggi e per la gente (foto). Lui irlandese di 28, fisico, calciatore, film maker. In una parola, anzi due, «science communicator», leggi sul suo biglietto da visita. Fanno tappa in piazza della Libertà da lunedì sera e ripartiranno domani con il camper della scienza con il quale hanno attraversato la Slovenia e sbarcheranno in Spagna. È il progetto promosso dalla Waag Society di Amsterdam, legato a Citizen Science, il movimento che punta a portare la scienza tra la gente. In città è arrivato grazie all’Orto botanico, che è parte attiva nel festival. Il camper di Charlotte e Mark sta attraversando l’Europa (si danno il cambio con altre quattro coppie) proprio con questo obiettivo: dimostrare che la chimica è anche uno yogurt fatto in casa e la fisica un cellulare che si carica pedalando. Lo hanno messo in pratica ieri, con i loro esperimenti «en plein air», prima insieme a una classe di alunni delle medie, poi con un gruppo privato di ragazzi (bisogna prenotarsi). Fanno da assistenti e traduttori Francesco, Daniele, Leonardo e Roberta, studenti di quarta e quinta del liceo Federici di Trescore, eccezionalmente arruolati sotto la supervisione di Chiara Spanio e Francesco Zonca dell’Orto botanico. «Le cose intorno a noi sono molto semplici e spesso si può fare a meno del negozio», dice Charlotte concentrata sui preparativi per il prossimo esperimento: le bici appese sul retro del camper, attraverso una piccola dinamo e con poche pedalate, produrranno energia elettrica. Mark tiene le sue lezioni di fisica partendo dai calci di punizione: «Perché spesso si immagina che la scienza sia un anziano vestito di bianco chiuso in un laboratorio. E invece è ovunque nelle nostre vite». (mad.ber.)