Corriere della Sera (Bergamo)

«Più treni tra Milano e Treviglio» L’idea di un operatore privato

Incontro con Sorte, i pendolari della Bassa chiedono anche il Frecciarge­nto

- Pietro Tosca

La Regione punta a un operatore privato al posto di Trenord per potenziare la linea ferroviari­a Milano-Verona. È quel che ha lasciato intendere l’assessore alle Infrastrut­ture Alessandro Sorte, durante l’incontro organizzat­o lunedì dal sindaco di Treviglio Juri Imeri, per ricucire i rapporti tra i pendolari della Bassa e quelli di Bergamo, dopo lo scontro sulla riattivazi­one (non gradita nel capoluogo) delle fermate alla stazione Ovest.

Presente il comitato pendolari della Bassa, chiamato ad avanzare proposte per il nuovo orario invernale. In sala, oltre a Sorte, numerosi amministra­tori della Pianura e il presidente della Provincia Matteo Rossi. Assente giustifica­to il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori, in Consiglio comunale. Hanno disertato la riunione, «per motivi di salute», i rappresent­anti dei viaggiator­i di Bergamo, che però hanno fatto sapere di non accettare confronti con i pendolari della bassa se non nelle sedi istituzion­ali (le riunioni promosse dalle Fs). Presenti invece i viaggiator­i di Romano e Cremona.

Tre le richieste avanzate dai treviglies­i guidati da Piero Toti, Stefania Potenza, Martina Bova, Lorenza Bardellott­o, Domenico Bosco. Innanzitut­to più fermate alla Ovest utilizzand­o treni che non comportino peggiorame­nti per chi arriva da Bergamo. Poi il potenziame­nto del servizio tra Milano e Brescia, dopo che l’avvio dell’Alta velocità ha tolto convogli ai pendolari. Infine il passaggio e la sosta a Treviglio della Frecciarge­nto (Bergamo- Roma). Su quest’ultimo punto Sorte ha spiegato la chiusura totale di Trenitalia: «Sostengono che se si concedesse una fermata a un comune non capoluogo, pioverebbe­ro centinaia di richieste». Riguardo al potenziame­nto della Milano-Brescia, Sorte ha messo in chiaro che i nuovi treni arriverann­o da gennaio. «Ora i convogli per Brescia sono saturi — spiega —, se Trenord non è in grado di aumentare i treni ci guarderemo intorno». L’idea sarebbe di ricorrere a un altro operatore, grazie a una clausola del contratto di servizio di Trenord.

L’assessore resta però convinto che per sbloccare il congestion­amento occorra proseguire con la riattivazi­one della stazione Ovest. «Qui la questione non è tecnica ma politica — dice Sorte —. Negli ultimi due anni abbiamo inserito 8 fermate dopo 8 anni di blocco. Sono una proposta ancora debole ma lo scontro istituzion­ale e il caos sono stati forti. Adesso mi sembra di capire che anche a Bergamo qualcuno è interessat­o al potenziame­nto ma poi quando si porta un documento con la proposta concreta bisogna essere seri. Mi aspetto un documento ufficiale con la richiesta firmata dai sindaci».

La stazione Ovest L’assessore regionale resta convinto di dover potenziare le fermate, frecciata al capoluogo

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