Conti sempre in ordine e la finanziabilità studiata dalla Roma
Uno dei mantra del presidente Antonio Percassi è: «I conti sempre in ordine». Al di là del dato di chiusura di bilancio e dei ricavi, ben superiori ai 75 milioni nell’esercizio 2016, la solidità finanziaria risulta uno degli elementi fondamentali nella valutazione della società. Gli esperti segnalano, nel panorama calcistico italiano, tre-quattro club in grado di garantire la bancabilità di un certo tipo di investimento. E, secondo quanto ribadito successivamente alla sconfitta dell’Italia con la Svezia, il nostro calcio necessita di investimenti. Non è un caso che il d.g. della Roma, Mauro Baldissoni, si sia intrattenuto con i vertici nerazzurri. Anche i giallorossi agognano il proprio impianto. I parametri sono diversi, ma l’Atalanta è — dal punto di vista del credito — una società poco «levereggiata»: il suo coefficiente è di 1,4 e questo significa che presenta un corretto equilibrio nell’ambito delle fonti di finanziamento. Non solo, ma il rapporto tra il reddito e gli oneri finanziari (gli interessi) è 11 volte superiore. Questo significa la capacità di far fonte alla copertura degli interessi per ben 11 volte in più. Dalla considerazione di questi elementi è derivata la finanziabilità del progetto stadio e degli altri investimenti strutturali.