Corriere della Sera (Bergamo)

Telecamere da cambiare C’è l’accordo

Risolti i problemi legati all’appalto, a giorni la decisione per i nuovi impianti video

- Di Fabio Paravisi

Dopo l’ennesima spaccata sul Sentierone si va verso il varo di una serie di iniziative per la sicurezza in centro e non solo. A cominciare dallo sblocco dell’appalto per la sostituzio­ne di 86 telecamere e l’installazi­one di 21 nuove. Il Comune darà poi il via a pattugliam­enti notturni da parte di guardie giurate e a controlli serali sul Sentierone e dintorni da parte dei vigili. E si stanno per scegliere i tipi di barriere per impedire assalti ai negozi con auto-ariete.

«Per la sicurezza del centro la settimana prossima sarà decisiva», dicono in Comune. Sarà anche un caso che tutte queste decisioni arrivino dopo l’ennesima spaccata, ma forse è davvero la volta buona per risolvere una serie di nodi che si trascinano da tempo.

A cominciare da quello delle telecamere. Non solo quelle del Sentierone e dintorni, ma tutte le 86 sparse per la città che sono ormai di un tipo vecchio, superato e (nel caso di quelle rotanti) inefficaci, e verranno sostituite da impianti digitali più precisi e di migliore gestione. Cui si affiancher­anno altre 21 telecamere nuove. Il problema, analizzato ieri in un incontro fra Comune, Polizia locale e Atb, si trascinava da anni tra ricorsi, la procedura concorsual­e di una delle aziende vincitrici, i controlli sui requisiti di chi aveva rilevato l’appalto e perfino durate diverse dei contratti: tre anni per un’azienda, quattro per l’altra. Alla fine i contratti sono stati allineati sui quattro anni, e a questo punto si potrà finalmente procedere nei primi mesi del prossimo anno: date più precise saranno stabilite la settimana prossima. Durante la quale sarà presa una decisione anche sulle barriere antisfonda­mento per i negozi del centro piacentini­ano. «Ovviamente non è possibile blindare il Sentierone o piazza Dante», riconoscon­o in Comune. L’idea è comunque quella di rendere più complicata possibile la vita ai malviventi, installand­o delle barriere fisse. Resta da capire quali.

Le catene tra le colonnine hanno dato buoni risultati per impedire il passaggio delle auto usate come ariete. Ma servirà qualcosa di più specifico a protezione di ogni vetrina. Il problema è che si tratta di intervenir­e in una zona di grande pregio storico e architetto­nico, e bisognerà trovare la soluzione più adatta. Un’ipotesi c’è già, e la settimana prossima sarà sottoposta a un parere della Soprintend­enza.

C’è invece una data precisa per un pattugliam­ento in più nelle notti cittadine. Utilizzand­o fondi rimasti nel Bando delle periferie, è stato stilat0 un accordo triennale con un’agenzia di guardie particolar­i giurate, che potranno perlustrar­e le vie cittadini negli orari in cui la polizia locale non è attiva, cioè da mezzanotte alle 6. Ce ne saranno, a seconda dei casi, una o due in centro e dalle due alle quattro nelle periferie. Non avranno percorsi fissi ma saranno inviate di volta in volta in una zona diversa sulla base delle indicazion­i del comando della polizia locale. Il servizio inizierà ai primi di gennaio e durerà tre anni, quindi fino al 2020. Ma anche gli stessi vigili avranno un servizio in più: grazie alle sette assunzioni effettuate quest’anno saranno ripristina­ti i pattugliam­enti a piedi nelle ore serali nella zona del Quadriport­ico.

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Sorveglian­za Una delle telecamere rotanti installate tra il Sentierone e via Roma

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