Iterchimica e l’asfalto di lunga vita
Grazie al grafene, durerà il 200% in più. I cinquant’anni dell’azienda di Suisio
Un nuovo additivo a base di grafene consentirà all’asfalto prodotto dalla Iterchimica di Suisio di durare il 200% in più, nel tempo: questo l’obiettivo del nuovo brevetto aziendale. La novità è stata presentata ieri durante la celebrazione per i 50 anni dell’azienda. Quella per gli additivi che migliorano l’asfalto «fu un’intuizione di 50 anni fa, di cui parliamo ancora oggi», ha detto il fondatore, Gabriele Giannattasio.
Cinquant’anni sulla strada. Quella di un’industria bergamasca riconosciuta nel mondo ma anche, senza il filtro della metafora, sulla strada per davvero. Perché, nata nel 1967 per rispondere alla «crescente richiesta di nuove infrastrutture che collegassero il territorio italiano», Iterchimica è azienda leader nel mercato degli additivi per asfalto. Nella sede di Suisio, per festeggiare il traguardo del mezzo secolo, il più applaudito è stato Gabriele Giannattasio, fondatore e presidente onorario. Tutto nasce da un’idea «che mi è venuta cinquant’anni fa e di cui stiamo parlando ancora oggi», ha spiegato. Nei Sessanta Giannattasio fu precursore nel comprendere il valore aggiunto degli additivi, per rendere l’asfalto più «ecosostenibile, economico, sicuro e migliore nelle prestazioni».
«Per potermi dedicare a questa intuizione — ha proseguito — sono stato costretto ad abbandonare gli studi universitari». Ma con l’Università, italiana ed estera, Iterchimica ha costantemente a che fare perché «per noi che facciamo additivi
— ancora il presidente — la ricerca è fondamentale». Ne sono prova i molti giovani che, dopo gli studi al Politecnico o all’Istituto Natta di Bergamo, «si formano da noi, in azienda» e poi «quasi sempre li assumiamo». Iterchimica è anche una famiglia
in azienda. I fratelli Alessandro, Federica e Mariella lavorano insieme, sia per lo stabilimento bergamasco sia per le tante sedi aziendali all’estero: «Siamo in Romania, Canada, Venezuela. Abbiamo sedi o agenti in circa ottanta Paesi», ha specificato il vicepresidente Alessandro Giannattasio. La sorella Federica, Ceo, ha poi parlato di «un nuovo additivo al grafene, di cui abbiamo da poco depositato il brevetto. Permetterà di allungare la vita dell’asfalto in percentuali davvero alto, dal 70 al 200%».
Altra conquista è la «filosofia verde» dell’azienda: «Il futuro, nostro e dei nostri figli, è green — secondo la Ceo —. Abbiamo messo a punto additivi che permettono di diminuire in modo sostanziale l’impatto ambientale». Come l’asfalto rigenerato, per cui un manto stradale vecchio viene messo nelle condizioni di potere essere nuovamente posato in strada. Presente ai festeggiamenti anche Umberto Del Basso De Caro, Sottosegretario del ministero delle Infrastrutture: «Sul rispetto dell’ambiente e della green economy, il Ministero è pronto a scommettere sull’uso di materiali meno inquinanti». Poi gli auguri all’azienda: «Avendo compiuto i primi 50 anni, compirà molto bene anche i prossimi cinquanta». Allo stesso modo il sindaco di Suisio Giuseppe Casoli ha omaggiato i Giannattasio, con la consegna di una targa «per dire grazie al loro impegno e al loro essere famiglia». E la Chief Financial Officer Mariella Giannattasio ha ricambiato con l’auspicio di percorrere «una buona strada insieme».
Il fondatore Gabriele Giannattasio: un’intuizione lontana nel tempo, ma ancora attuale