Italtrans cresce ancora e compra la Mazzocco
Operazione strategica per i recapiti più leggeri. L’ad Laura Bertulessi: «L’obiettivo è crescere ancora»
Con l’acquisizione al 100% di uno dei principali corrieri italiani del freddo, la Mazzocco di Parma l’Italtrans di Calcinate si potenzia anche nel segmento delle spedizioni leggere. «Pronti a crescere ancora» dice l’ad Laura Bertulessi.
Ben oltre i numeri monstre — una movimentazione di 200 milioni di colli all’anno a fronte di 85 milioni di chilometri percorsi da una flotta di 800 mezzi, gli inconfondibili camion con la scritta azzurro/ blu — c’è una definizione che perfeziona il senso industriale dell’operazione con cui Italtrans ha rilevato il 100% della Mazzocco. Il gruppo bergamasco della logistica, infatti, ha un posizionamento di «azienda di trasporto e deposito a servizio completo», in cui proprio quella completezza nella filiera di stoccaggio e distribuzione è rappresentata dall’asset portato in dote dal parmense «corriere del freddo», Mazzocco.
Il valore aggiunto che il merger, il primo del gruppo di Calcinate con depositi per oltre 500 mila metri quadri in Italia, porta in dote è quello della capillarità della consegna anche alla piccola impresa. E in questo elemento si legge in filigrana l’attenzione al cliente, quella «customer satisfaction» tipica della managerialità femminile che in Italtrans è rappresentata dall’amministratore delegato, Laura Bertulessi: «In questi primi trent’anni di attività, abbiamo fatto leva sulle nostre forze interne, per espanderci, ma ora l’acquisizione di Mazzocco è un passo importante che ci permette di completare l’offerta ai clienti, con la possibilità di soddisfare le esigenze più diverse e impegnative, in particolare per quel che riguarda la catena dei prodotti alimentari e la catena del freddo. La nuova sfida — afferma con piglio deciso — è quella di coniugare qualità con una sempre maggiore capillarità, per ampliare il portafoglio prodotti, soddisfare al meglio i nostri partner e raggiungere nuove fasce di mercato».
L’equazione suggerita da Bertulessi è molto semplice e per capirla è sufficiente raffrontare un solo macro dato, quello delle consegne: 1 milione e mezzo all’anno appannaggio della società acquisita, che vanta una diffusione di 250 tra sedi dirette e filiali sul territorio nazionale, contro il milione del gigante Italtrans. Che come tale è in grado di soddisfare i volumi della Grande distribuzione organizzata, ma che finora era costretto ad esternalizzare tutto quel parco di recapiti più leggeri ad altri operatori. Ora, la logistica integrata di Italtrans chiude il cerchio, puntando a crescere con un’operazione i cui dettagli finanziari restano top secret, ma che si indiriz- zano a un rafforzamento dei ricavi (221 milioni di euro nel 2017 per Italtrans e 36 milioni per Mazzocco) e dell’operatività (oltre mille addetti nel gruppo bergamasco, contro i 60 della new entry).
«L’obiettivo è crescere, valorizzare le risorse, il patrimonio di conoscenze e relazioni della Mazzocco» conclude Bertulessi. Del resto la sinergia è già ben visibile sulle livrea dei camion che scorrono sul sito di Mazzocco, il cui logo è un fiocco di neve che, senza bisogno d’altro, sintetizza il processo di trasporto della catena del freddo. Una corrispondenza di industriali sensi si legge anche nelle parole di Paolo Azzali, della Mazzocco: «Abbiamo scelto di cedere ad una delle più importanti realtà italiane nell’ambito della logistica e soprattutto abbiamo trovato, in Italtrans, consonanza con gli obiettivi e i valori da noi perseguiti negli anni». Valori che si riflettono anche in numerose iniziative sportive e culturali che l’azienda parmense promuove con successo.
Il profilo Con 250 sedi e filiali la società di Parma è tra i principali «corrieri del freddo» in Italia