Durante le cure la casa diventa un ufficio
All’inizio lo smart working, racconta il vicensindaco Sergio Gandi, ha suscitato qualche resistenza da parte dei dipendenti del Comune, che poi hanno iniziato ad apprezzarlo. Nei mesi scorsi, una dipendente di Palazzo Frizzoni — costretta a sottoporsi a cure oncologiche — ha voluto aderire allo smart working per continuare a lavorare da casa nonostante la malattia. A casa scriveva le determine, come fosse in ufficio. «È stata una sua scelta — dice l’assessore Giacomo Angeloni —: non voleva staccarsi troppo dal lavoro». Così la dipendente, che oggi è rientrata in ufficio, ha potuto evitare 20 giorni di malattia.