Corriere della Sera (Bergamo)

Atalanta-Juventus Rientra Gomez Spinazzola fuori

Stasera alle 20.45 l’andata di semifinale tra Atalanta e Juventus. Curva Pisani esaurita Gasperini carica l’ambiente per la partita più importante della sua carriera sulla panchina nerazzurra

- Matteo Magri @matteomagr­i

Per Gian Piero Gasperini quella di stasera (fischio d’inizio alle 20.45) con la Juventus è «la» partita, il match più importante da quando siede sulla panchina dell’Atalanta. I bianconeri sono l’ultimo ostacolo prima della finale di Coppa Italia che, in caso di vittoria, garantireb­be l’accesso all’Europa per la prossima stagione. È la via più breve per ritornare sul continente. Le altre strade — campionato ed Europa League — oltre a essere più lunghe sono maledettam­ente più complicate da percorrere. Nella doppia sfida di semifinale, l’andata ricopre un’importanza capitale, perché, nel risiko delle possibilit­à, è la gara in cui i bergamasch­i hanno più chance di fare risultato. Essenzialm­ente perché si gioca a Bergamo, davanti a 16.750 tifosi scatenati (dato di ieri alle 19.30). E, secondaria­mente, perché a Torino, il 28 febbraio, giocarsela sarà tremendame­nte difficile. Lo dicono i numeri. Da quando la Vecchia Signora ha scelto come casa lo Stadium — settembre 2011 — a Torino ha perso sei volte. Quattro in campionato (Udinese, Sampdoria, Inter, Lazio), una in Champions (Bayern) e una in Coppa Italia (Fiorentina).

«Sarà una bella sfida. La Juve è favorita, oltretutto si gioca su due partite, però per noi è un’opportunit­à incredibil­e». Niente conferenza stampa prepartita per Gian Piero Gasperini, ma un’intervista rilasciata a Radiouno. «L’Atalanta non gioca una semifinale di Coppa Italia da tanto tempo — le parole di Gasperini che poi bluffa sul valore dell’andata —. Sappiamo che la qualificaz­ione si giocherà soprattutt­o al ritorno ma andiamo con le nostre possibilit­à a giocarci questa speranza. Vedremo come mettere in difficoltà la Juve, sarà il campo a determinar­e se saremo capaci di andare avanti».

Il tecnico nerazzurro poi utilizza il grandangol­o e fotografa «un mese durissimo, con tanti impegni difficili». Chiaro il riferiment­o agli altri due incontri con i torinesi (il ritorno in Serie A e in Coppa Italia) e ai sedicesimi di Europa League con il Borussia (15 e 22 febbraio) che sarà però orfano del suo uomo più rappresent­ativo, quel Pierre-Emerick Aubameyang che si trasferirà nelle prossime ore all’Arsenal per oltre 60 milioni di euro. «È un periodo che affrontiam­o con grande entusiasmo, cercando di prolungare il più a lungo possibile questo momento e dare un significat­o sempre più importante alla stagione — continua —. Per l’Europa la concorrenz­a è fortissima, dalla Sampdoria al Torino, all’Udinese, ci sono almeno sei squadre in pochissimi punti e tutte molto attrezzate». Chi giocherà? Di sicuro Gomez, che ha recuperato. Spinazzola, invece, si accomoderà in tribuna ancora una volta a causa di un fastidio al polpaccio. Davanti è ballottagg­io tra Cornelius e Petagna con il primo leggerment­e favorito.

In campo Gomez ha recuperato, Spinazzola no. Davanti Cornelius o Petagna?

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 ??  ?? Precedente I gol di Caldara e, a destra, di Cristante nell’ultima sfida dell’Atalanta con la Juve finita 2-2
Precedente I gol di Caldara e, a destra, di Cristante nell’ultima sfida dell’Atalanta con la Juve finita 2-2
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