Atalanta-Juventus Rientra Gomez Spinazzola fuori
Stasera alle 20.45 l’andata di semifinale tra Atalanta e Juventus. Curva Pisani esaurita Gasperini carica l’ambiente per la partita più importante della sua carriera sulla panchina nerazzurra
Per Gian Piero Gasperini quella di stasera (fischio d’inizio alle 20.45) con la Juventus è «la» partita, il match più importante da quando siede sulla panchina dell’Atalanta. I bianconeri sono l’ultimo ostacolo prima della finale di Coppa Italia che, in caso di vittoria, garantirebbe l’accesso all’Europa per la prossima stagione. È la via più breve per ritornare sul continente. Le altre strade — campionato ed Europa League — oltre a essere più lunghe sono maledettamente più complicate da percorrere. Nella doppia sfida di semifinale, l’andata ricopre un’importanza capitale, perché, nel risiko delle possibilità, è la gara in cui i bergamaschi hanno più chance di fare risultato. Essenzialmente perché si gioca a Bergamo, davanti a 16.750 tifosi scatenati (dato di ieri alle 19.30). E, secondariamente, perché a Torino, il 28 febbraio, giocarsela sarà tremendamente difficile. Lo dicono i numeri. Da quando la Vecchia Signora ha scelto come casa lo Stadium — settembre 2011 — a Torino ha perso sei volte. Quattro in campionato (Udinese, Sampdoria, Inter, Lazio), una in Champions (Bayern) e una in Coppa Italia (Fiorentina).
«Sarà una bella sfida. La Juve è favorita, oltretutto si gioca su due partite, però per noi è un’opportunità incredibile». Niente conferenza stampa prepartita per Gian Piero Gasperini, ma un’intervista rilasciata a Radiouno. «L’Atalanta non gioca una semifinale di Coppa Italia da tanto tempo — le parole di Gasperini che poi bluffa sul valore dell’andata —. Sappiamo che la qualificazione si giocherà soprattutto al ritorno ma andiamo con le nostre possibilità a giocarci questa speranza. Vedremo come mettere in difficoltà la Juve, sarà il campo a determinare se saremo capaci di andare avanti».
Il tecnico nerazzurro poi utilizza il grandangolo e fotografa «un mese durissimo, con tanti impegni difficili». Chiaro il riferimento agli altri due incontri con i torinesi (il ritorno in Serie A e in Coppa Italia) e ai sedicesimi di Europa League con il Borussia (15 e 22 febbraio) che sarà però orfano del suo uomo più rappresentativo, quel Pierre-Emerick Aubameyang che si trasferirà nelle prossime ore all’Arsenal per oltre 60 milioni di euro. «È un periodo che affrontiamo con grande entusiasmo, cercando di prolungare il più a lungo possibile questo momento e dare un significato sempre più importante alla stagione — continua —. Per l’Europa la concorrenza è fortissima, dalla Sampdoria al Torino, all’Udinese, ci sono almeno sei squadre in pochissimi punti e tutte molto attrezzate». Chi giocherà? Di sicuro Gomez, che ha recuperato. Spinazzola, invece, si accomoderà in tribuna ancora una volta a causa di un fastidio al polpaccio. Davanti è ballottaggio tra Cornelius e Petagna con il primo leggermente favorito.
In campo Gomez ha recuperato, Spinazzola no. Davanti Cornelius o Petagna?