Corriere della Sera (Bergamo)

Blitz alle «Sabbie mobili» Multe per migliaia di euro

Multe per migliaia di euro, i titolari: «Sistemerem­o»

- di Pietro Tosca

Carabinier­i, ispettori dell’Inps e della Siae, vigili del fuoco. Tra sabato e domenica i 450 clienti delle «Sabbie mobili» di Chignolo d’Isola si sono trovati al centro di un vero e proprio blitz. Numerose le irregolari­tà riscontrat­e.

A un tratto la musica si è fermata e la pista da ballo si è riempita di carabinier­i: un fuori programma che nella notte tra sabato e domenica ha lasciato a bocca aperta i 450 avventori della discoteca Sabbie Mobili di Chignolo d’Isola. L’ennesimo blitz in un locale pubblico dei militari della compagnia di Treviglio agli ordini del capitano Davide Papasodaro, che ha guidato l’operazione in prima persona. Un controllo in grande stile con il supporto del Nas di Brescia, del Nucleo Ispettorat­o del lavoro dei carabinier­i di Bergamo, del Nucleo cinofilo di Orio al Serio insieme a Inps, Ispettorat­o del Lavoro, vigili del fuoco, Siae e polizia locale di Brembate.

Per prima cosa le gazzelle dell’Arma hanno circondato la zona industrial­e, bloccando le vie d’accesso. Diverse le irregolari­tà riscontrat­e con multe per migliaia di euro: dalla violazione in materia antincendi­o (la caldaia non era norma) a quelle in materia di vendita degli alcolici (assenza dell’alcoltest). Accertate anche irregolari­tà fiscali perché, rispetto alle presenze accertate, mancavano all’appello 200 biglietti. Nel mirino anche il fatto che la discoteca legalmente sia registrata come un circolo privato con lo statuto di un’associazio­ne culturale a cui si accede solo con l’iscrizione. Tesseramen­ti fittizi e un’attività commercial­e mascherata, per i carabinier­i, che per verificarl­o hanno sottoposto a un vero e proprio test alcuni degli avventori. I militari hanno domandato ad alcuni ragazzi che ballavano notizie in merito allo statuto e alle regole del circolo culturale a cui avevano aderito. Gli avventori naturalmen­te sono caduti dalle nuvole.

Nei guai poi la società di vigilanza che fornisce i buttafuori: due su tre non erano impiegati regolarmen­te. Per questo è scattata una multa di oltre 10 mila euro a carico della società e la sospension­e immediata dell’attività. I cani antidroga hanno poi ritrovato decine di grammi di hashish abbandonat­i in più punti del locale. Il ritrovamen­to più consistent­e è stato in un sacchetto di plastica dove c’erano 41 dosi di hashish già divise. I controlli sono continuati anche fuori con denunce per guida in stato d’ebbrezza e cinque ragazzi che saranno segnalati alla prefettura in quanto assuntori di stupefacen­ti.

«Avevano promesso di fermare la musica per un’ora sola e così è stato — racconta la titolare Emanuela Garisto, che gestisce il locale con il compagno e non commenta le contestazi­one dei militari — Apprezziam­o il lavoro dei carabinier­i e se c’è da fare meglio, lo faremo. Posso però dire ai nostri clienti che venerdì e sabato le “Sabbie mobili” saranno aperte. Io e il mio compagno facciamo altro di mestiere, portiamo avanti questo locale per passione. Lo abbiamo rilevato nell’ottobre del 2016. Nel passaggio però il Comune non ha più rilasciato la licenza da discoteca e per questo nell’attesa di riottenerl­a, siamo ricorsi alla formula del club».

La musica si ferma Quando i carabinier­i hanno fatto irruzione, nel locale stavano ballando 450 ragazzi Buttafuori in nero Due su tre non erano in regola: la società che li fornisce dovrà pagare 10 mila euro

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 ??  ?? I controlli Sono stati organizzat­i dai carabinier­i della compagnia di Treviglio con il supporto di Ispettorat­o del lavoro, Siae e Insp
I controlli Sono stati organizzat­i dai carabinier­i della compagnia di Treviglio con il supporto di Ispettorat­o del lavoro, Siae e Insp

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