En plein Lega ma Stucchi è fuori Ex dc all’angolo
Belotti alla Camera. Regione, ipotesi Franco (FI)
La chiusura delle liste per le Politiche lascia intravedere l’arrivo a Roma di tanti esordienti bergamaschi della Lega. Da Claudia Terzi a Daisy Pirovano, da Simona Pergreffi a Daniele Belotti. In corsa con buone possibilità di elezione anche Alberto Ribolla (Camera) e Toni Iwobi (Senato), oltre al blindatissimo Roberto Calderoli. Resta però fuori, dopo oltre un ventennio, Giacomo Stucchi. In difficoltà nel Pd Giovanni Sanga, terzo senza paracadute dopo la scelta di Maurizio Martina di non correre all’uninominale a Milano. C’è così il rischio che l’area degli ex Dc ed ex Margherita del Pd bergamasco non vengano rappresentati a Roma. Un’eventualità che avrebbe ripercussioni anche sugli equilibri locali del partito, che vede in gioco due esponenti vicini a Sanga, alle Regionali Mario Barboni e Davide Casati per la segreteria provinciale. Ma Elena Carnevali prova a caricare il Pd: «In città all’uninominale posso vincere».
Qualche sentenza c’è già, il Rosatellum è una legge elettorale che consente di tracciare a un mese dalle Politiche del 4 marzo un quadro abbastanza chiaro di ciò che potrebbe accadere e di ciò che è impossibile. Tanto più che nella composizione delle liste i partiti più grandi hanno fatto scelte anche clamorose, almeno viste dal territorio. È il caso di due figure di grande esperienza parlamentare come il leghista Giacomo Stucchi, nemmeno ricandidato, e il democratico Giovanni Sanga, in lista ma in posizione molto scomoda. Tanti nomi nuovi, invece, e con buone se non ottime chance di elezione, per la Lega.
Lega
La chiusura delle liste del partito di Matteo Salvini è stata la più complicata. D’altra parte basti considerare che il solo territorio bergamasco aveva avanzato una cinquantina di nomi (validi anche per le Regionali). Alla fine però la partita per le Politiche si è chiusa con un risul- tato che si era delineato da qualche giorno. Posti molto buoni — elezione quasi certa — sono andati a Claudia Terzi, capolista alla Camera in Bergamasca, a Roberto Calderoli, capolista al proporzionale al Senato, e ai tre candidati nei collegi uninominali in provincia, Daniele Belotti (Camera - Albino), Cristian Invernizzi (Camera - Treviglio) e Simona Pergreffi (Senato - Treviglio). Ma sono buone anche le possibilità di Daisy Pirovano e Toni Iwobi, rispettivamente seconda e terzo nel proporzionale al Senato. Alberto Ribolla alla Camera è quarto ma ha davanti a sé la Terzi, candidata in altri collegi proporzionali, e con una Lega oltre il 31% in provincia ce la farebbe. Anche Elena Poma, sindaco di Stezzano, si giocherà in provincia di Varese l’elezione. La pattuglia il 5 marzo dovrebbe andare così da 6 a 9 parlamentari. L’unico confermato sarebbe Invernizzi, mentre non sono stati ricandidati i senatori Nunziante Consiglio e Giacomo Stucchi. Quest’ultimo era in Parlamento dal 2001 e non sarà candidato nemmeno alle Regionali. Non è escluso però che venga ripescato come assessore regionale in caso di vittoria di Attilio Fontana.
Forza Italia
Alla Lega in Bergamasca sarebbe probabilmente toccato persino un collegio uninominale in più, se non ci fosse stato l’abbandono di Roberto Maroni alle Regionali. Forza Italia si prepara a sfide molto favorevoli nei due collegi della Camera, a Bergamo, dove Stefano Benigni è candidato contro Elena Carnevali del Pd, e nel collegio di Romano, in cui corre Alessandro Sorte. Molto alte le chance anche per Alessandra Gallone nell’uninominale del Senato di Bergamo. È un posto praticamente sicuro alla Camera la candidatura da capolista di Gregorio Fontana al proporzionale. Dietro di lui Maria Stella Gelmini. Fuori dai giochi invece Enrico Piccinelli.
Pd
Il fatto che alcuni collegi siano considerati quasi certamente appannaggio del centrodestra viene confermato dalle deluse reazioni di alcuni candidati del Pd all’uninominale. Beppe Guerini, deputato uscente che aveva scritto una lettera aperta a Matteo Renzi, al confine tra ironia e sarcasmo, con gli ultimi ritocchi è stato spostato dalla Camera al Senato (collegio di Treviglio), ma sempre all’uninominale, dunque con scarse chance di elezione. Il caso più delicato per il Partito democratico bergamasco è però quello di Giovanni Sanga. In Parlamento dal 2006, il deputato di Entratico è finito terzo
nel proporzionale per la Camera dietro a Maurizio Martina ed Elena Carnevali. L’asticella più realistica fissa a due i deputati eleggibili in provincia. Fino a sabato sera, quando Martina era ancora candidato all’uninominale nel collegio Milano 2 della Camera, per Sanga si trattava di un risultato accessibile. Poi però il ministro dell’Agricoltura ha ceduto la candidatura milanese a Lia Quartapelle, inizialmente esclusa, correndo così solo nel proporzionale in provincia. A questo punto Sanga deve sperare che Elena Carnevali riesca a vincere nell’uninominale di Bergamo della Camera, dove è candidata contro il forzista Stefano Benigni e la cinquestelle Guia Termini (anche capolista per Montecitorio). Un’impresa piuttosto difficile, nella quale però la stessa Carnevali sottolinea di credere in una nota di poche righe: «Non è vero che tutto è già scritto — scrive la deputata uscente —, questo collegio è contendibile e ci sono le condizioni per vincere. Lo faremo come squadra, con stile concreto, operoso e saldo nei valori come abbiamo fatto finora».
Infornata salviniana Tanti esordienti nelle liste della Lega: Belotti, Terzi, Pirovano, Iwobi, Pergreffi