Mondiale di ciclocross, flop orobico: Teocchi sprofonda, Persico al 14° posto
Il fango olandese si dimostra viscido per le bergamasche Silvia Persico e Chiara Teocchi che, al mondiale ciclocross di Valkenburg, non sono riuscite ad andare oltre il 14° e il 19° posto nella gara Under 23. Un risultato al di sotto delle aspettative, soprattutto per Chiara Teocchi: a rilanciare le ambizioni della campionessa europea (21 anni, di Ponteranica) in carica era stato il ct della nazionale Fausto Scotti, definendo buona la condizione. Ma l’atleta della Bianchi Countervail, dopo un’ottima partenza che l’ha portata al quarto posto, è sprofondata nelle retrovie, chiudendo 19° a 5’ dalla testa. Gara lineare, invece per Silvia Persico: partita nelle retrovie, la 20enne di Cene è riuscita a difendere la 14° posizione. Un risultato in linea con le attese, visto che la portacolori della Valcar Pbm è solo alla seconda stagione in questa disciplina. Un processo di crescita difficile : i tagli della Federazione (bilancio in rosso) hanno ridotto all’osso le gare internazionali a cui le azzurre hanno potuto partecipare. E un po’ di pratica sui tracciati del Nord Europa avrebbe fatto comodo. Il circuito iridato, infatti, si è dimostrato più adatto a una corsa campestre che a una gara di ciclismo: tanti i tratti da affrontare a piedi, con il fango colloso in salita e scivoloso in discesa. Una gara a eliminazione che ha consacrato il talento dell’inglese Evie Richards, sul tetto del mondo. Prima fra le azzurre, al sesto posto, la friulana Sara Casasola, 18 anni.