Corriere della Sera (Bergamo)

Arrivano i viola, Gasp prova il turnover

La Fiorentina prima del ritorno col Borussia Il Gasp prova a fare turn over. «E a vincere»

- F. Fumagalli, Losapio di Mario Sconcerti

L’ Atalanta, oggi alle 18, torna in campo a Bergamo per affrontare una Fiorentina altalenant­e in questo campionato. L’arma migliore dei viola è il contropied­e alto, a partire dalla sua trequarti. I nerazzurri sanno come bloccarlo, ma non sarà una partita facile anche perché cade tra l’andata (giovedì scorso) e il ritorno (giovedì prossimo) della sfida di Europa League contro il Borussia. «Farò turnover — annuncia Gasperini —. In questo periodo cercheremo di dare il massimo con più giocatori. Ma contro la Fiorentina, ci presentiam­o con un solo obiettivo: vincere. Abbiamo energie fisiche e nervose, sentiamo la spinta del pubblico e della società. La fatica non deve essere un alibi».

Il gol di Remo Freuler, all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero, nell’ultima trasferta dell’Atalanta a Firenze, coincide con uno dei migliori vibrati vocali dei tifosi nerazzurri, in questa emozionant­e stagione. Bisogna ripensare al carpe diem del centrocamp­ista svizzero, un girone fa, per provare a dimenticar­e la beffa di Dortmund (recupero dà, recupero toglie) e cercare di non pensare troppo al Borussia, atteso il 22 a Reggio Emilia per il ritorno dei sedicesimi di Europa League.

Oggi (ore 18) c’è AtalantaFi­orentina. Gian Piero Gasperini, non l’ha certo scordato: «Ripartiamo con il campionato. Contro la Fiorentina sarà una sfida aperta, da giocare con concentraz­ione. Non decisiva ma sicurament­e importante». La squadra di Stefano Pioli è un avversario complicato con «giocatori di indubbio valore. Anche contro la Juve hanno fatto bene», pur con una classifica (11esimo posto con 31 punti, sei meno dei bergamasch­i) poco brillante. A parte Luca Rizzo («in via di recupero. Già la settimana prossima potrebbe unirsi al gruppo»), Gasperini ha tutti a disposizio­ne. Compresi Cornelius, malgrado la febbre, e Mattia Caldara dolorante al naso. Anche lui è tra i convocati, dopo l’involontar­io calcio in faccia rimediato in Germania. Per preservare il difensore è pronta una mascherina. «Forse Mattia la usa». Il «forse» è d’obbligo. Anche perché non è detto che l’allenatore decida di schierare oggi in campo Caldara, così come altri titolari. «Farò turnover — annuncia Gasperini —. In questo periodo cercheremo di dare il massimo con più giocatori. Ma contro la Fiorentina, ci presentiam­o con un solo obiettivo: vincere». Che è anche l’unico modo di passare il turno europeo. «Il 3-2 dell’andata contro il Borussia non mi dà dispiacere — commenta Gasp — ma provoca in me sentimenti di orgoglio e rabbia. Avessimo vinto o pareggiato in trasferta, sarebbe stata una partita destinata a rimanere». Nella Storia, che ancora resta a portata di mano. «Giovedì bisogna fare di più. Sarà una sfida ricca di difficoltà, ma non senza vantaggi. Perché giochiamo in casa (al Mapei Stadium di Reggio Emilia) e in tanti avrebbero firmato per il risultato dell’andata», spiega.

Gasperini è convinto che la sconfitta di Dortmund «sia ancora viva in tutti noi» e garantisca attenzione e voglia di rivalsa per l’impegno di campionato. «Con la Fiorentina — prosegue l’allenatore — mi attendo una reazione molto forte». Gasperini descrive così il momento: «Abbiamo energie fisiche e nervose, sentiamo la spinta del pubblico e il sostegno della società. La fatica non ci pesa e non ci creiamo alibi». Conclude: «Giocheremo ogni partita al meglio delle nostre possibilit­à». L’Atalanta è un leone (lievemente) ferito, che ruggisce.

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