PREVENIRE FINALMENTE
Sono consapevole: è uno di quei temi che la gente scansa e scarta come il grasso del prosciutto e la lettura della Costituzione. Ce ne facciamo una vera psicosi collettiva all’epoca di alluvioni e siccità, giusto il tempo per dirci che è una vergogna, che noi italiani non facciamo niente per prevenire, che in altri Paesi gestiscono l’acqua come merita, come un bene primario e prezioso, in fondo basterebbe scavare tanti bacini per assorbire l’acqua delle grandi piene e poi servirsene come scorte per i periodi secchi… Diventiamo tutti maestri di educazione civica e di ingegneria idraulica. Ma a tempo determinato: massimo una settimana. Poi tutto il nostro fervore evapora come pozza d’acqua in piena siccità. Parlare di certe faccende a bocce ferme e a mente fredda, senza l’emozione della tragedia, non ci viene bene. Ci annoia. È per questo che invece vado dritto al punto, cercando di restituire piena dignità a un fatto passato via nella totale indifferenza: il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, che regola i rubinetti giù nella Bassa, ha acquistato l’ex cava Fumagalli di Pontirolo. Siamo alla notizia dell’uomo che morde il cane: il pubblico acquista dal privato, per fare bene e fino in fondo il proprio mestiere. La cava servirà come grande vasca per garantire irrigazioni regolari all’agricoltura, proprio la cosa sensata che ci ripetiamo a pappagallo ad ogni siccità. A volte succede. Siamo i primi in Lombardia a partire. In questa siccità di buone notizie, a me sembra una notizia magnifica. Chiedo scusa per il disturbo.