Corriere della Sera (Bergamo)

E gli spacciator­i usano i pizzini

- di Pietro Tosca

Insieme a 6 chili di hashish trovati i quaderni con gli appunti.

Nell’era del digitale c’è chi torna alla cara vecchia carta. Sono gli spacciator­i, che sempre più spesso preferisco­no segnare a matita i numeri di cellulare dei clienti o la contabilit­à dei loro traffici su fogli volanti o quaderni. Una soluzione considerat­a più sicura rispetto alle memorie dei telefonini, che in caso di arresto vengono immediatam­ente sequestrat­i dai carabinier­i e specie nei modelli più moderni presentano grosse difficoltà nella rimozione della sim. Non solo, la carta ha anche il vantaggio che in caso d’emergenza si può facilmente distrugger­e. Così il 2 marzo, nel blitz effettuato dai carabinier­i di Treviglio del capitano Davide Papasodaro a Pognano, in un appartamen­to dove erano nascosti 6 chilogramm­i di hashish, sono saltati fuori dei quadernoni di scuola che il proprietar­io, un marocchino di 37 anni clandestin­o, usava come libri mastri annotando insieme a entrate e uscite i quantitati­vi di stupefacen­te che dava alla sua rete di clienti, spacciator­i su piazza.

Ieri invece nell’operazione condotta al condomino le Quattro torri di Verdellino i militari hanno trovato dei «pizzini», dei foglietti su cui gli spacciator­i annotavano i numeri dei cellulari dei clienti e l’importo dovuto. L’intervento c’è stato perché uno degli appartamen­ti del complesso era stato occupato abusivamen­te. La stazione dell’Arma di Zingonia tiene monitorato il condominio, che è al centro di un’azione di contrasto al degrado condotta dal comune di Verdellino e gestita da cooperativ­e sociali. All’alba una decina di carabinier­i ha fatto irruzione nell’abitazione dove da qualche giorno si erano stabiliti 6 marocchini tra i 18 e 30 anni. Tutti sono risultati clandestin­i e sono stati denunciati a piede libero per occupazion­e abusiva di immobile. Inoltre sono state avviate le procedure per l’espulsione.

Nell’intervento è stato ritrovato nella disponibil­ità di due dei magrebini, rispettiva­mente di 27 e 23 anni, anche mezzo etto di stupefacen­te tra hashish e cocaina. Quest’ultima era già divisa in dosi termosalda­te. Scovata anche sostanza per tagliare la cocaina stessa. L’immigrato di 27 anni era già stato arrestato per spaccio a ottobre a Zingonia ed era stato condannato a sei mesi, con pena sospesa. Nella perquisizi­one è saltato fuori anche un Taser, una pistola elettrica. Addosso ai due marocchini con la droga sono stati ritrovati i «pizzini» che ora stanno venendo esaminati.

 ??  ?? Sempre meno smartphone e sempre più biglietti di carta: il pizzino torna in voga nel mondo dello spaccio di stupefacen­ti
Sempre meno smartphone e sempre più biglietti di carta: il pizzino torna in voga nel mondo dello spaccio di stupefacen­ti
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 ??  ?? Le spedizioni L’hashish sequestrat­o dalla guardia di finanza ad Antegnate e Verdello nel 2016. Secondo le indagini, veniva importato dal Marocco (via Spagna) da un gruppo di albanesi e marocchini. Tre sono stati portati in carcere in questi giorni,...
Le spedizioni L’hashish sequestrat­o dalla guardia di finanza ad Antegnate e Verdello nel 2016. Secondo le indagini, veniva importato dal Marocco (via Spagna) da un gruppo di albanesi e marocchini. Tre sono stati portati in carcere in questi giorni,...

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