Corriere della Sera (Bergamo)

Oggi a Bologna Gasp: «Ripartiamo da Gomez»

- F. Fumagalli

La formazione Ancora dubbi sull’attacco. E in difesa Palomino sostituirà Caldara, acciaccato

Ricomincia­mo. Il sipario strappato («La scomparsa di Davide Astori è stata un colpo» dice Gasperini) si riapre a Bologna. In scena c’è sempre lo stesso spettacolo: lungo viaggio verso l’Europa. Bologna-Atalanta (ventottesi­ma giornata di Serie A, oggi alle 15) è «una delle tredici gare che ci restano da giocare. Sono tutte importanti, ma al momento nessuna è decisiva» commenta Gian Piero Gasperini. «Non eravamo più abituati alla settimana lunghissim­a — continua l’allenatore —. Ci era solito scendere in campo ogni tre giorni. Adesso si ricomincia». A disputare partite che cadono a distanza di poche ore l’una dall’altra. «Tre trasferte in una settimana sono un’anomalia», sottolinea Gasperini, che incassa senza scomporsi gli incastri del calendario: oggi in Emilia, mercoledì allo Juventus Stadium, domenica prossima in casa del Verona. «Affrontiam­o gara per gara, con attenzione e cercando di dare il massimo» spiega il tecnico, che ribadisce quanto «le vittorie passino anche dalle prestazion­i» e come «ancora non sia possibile fare conti o tabelle».

Anche immaginare quale sarà la formazione anti Bologna non è sempliciss­imo. «Sulle tre gare non sarà facile avere continuità di rendimento»: è una esternazio­ne che lascia presagire un certo ricorso al turnover. Gasperini può permetters­elo. Per l’attacco le alternativ­e abbondano: «Ilicic, Gomez, Petagna, Cornelius e Barrow sono intercambi­abili, simili per le posizioni che occupano e per come si muovono — prosegue —. Ognuno di loro rende meglio fuori dall’area di rigore. L’Atalanta non ha un vero centravant­i».

Se l’assetto offensivo dei nerazzurri al Dall’Ara è tutto da indovinare, sui titolari in difesa ci sono meno dubbi. Gasperini conferma ciò che già era nell’aria. Mattia Caldara (mal di schiena) non è tra i convocati: «Spero possa recuperare già per la Juventus. Al più tardi rientrerà con il Verona». Per sostituirl­o, Gasp pensa «più a Palomino che a Mancini». Tra i bergamasch­i l’altro indisponib­ile è il giovane Bastoni.

Roberto Donadoni è di sicuro meno fortunato del collega, perché costretto a far fronte a più defezioni. Tra queste, l’ex Riccardo Orsolini. Rodrigo Palacio invece, ha recuperato in extremis. Il Bologna resta «un’ottima squadra cui è mancata la continuità. Ma ha valori importanti». Importanti­ssimo per l’Atalanta è Papu Gomez, «a prescinder­e da certe sue vicissitud­ini — dichiara Gasperini —. È stato anche un po’ sfortunato: il rigore sbagliato e il palo colpito in Coppa Italia contro la Juve, l’occasione con il Borussia — elenca il mister —. Se la palla fosse entrata anche in uno soltanto di questi tre episodi, staremmo a parlare di qualcosa di straordina­rio». Il sipario è ricucito. Però, la mente torna alla «morte improvvisa di Davide». La sua mancanza lascia al mondo del calcio «una svolta importante, che speriamo di non dissipare in poco tempo — conclude Gasperini, un po’ commosso —. Nel mondo ci sono tante situazioni drammatich­e. Basterebbe fare un giro negli ospedali. Ma il fatto che sia capitato a un atleta così conosciuto ha permesso di riflettere e ha creato un’emozione incredibil­e. Ora è giusto ripartire. Forse, abbiamo tutti qualcosa in più». Federico Fumagalli BOLOGNA (4-3-3)

Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Donsah, Pulgar; Dzemaili; Verdi, Destro, Di Francesco ATALANTA (3-4-1-2)

Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez

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 ??  ?? Il capitano Alejandro «Papu» Gomez ha ispirato l’Atalanta in più momenti decisivi. Ha però colpito un palo contro la Juve in Coppa Italia, e mancato un gol contro il Borussia in Europa League
Il capitano Alejandro «Papu» Gomez ha ispirato l’Atalanta in più momenti decisivi. Ha però colpito un palo contro la Juve in Coppa Italia, e mancato un gol contro il Borussia in Europa League

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