Fu assolto, ora riceve le lettere di cui era accusato
Finito a processo (assolto) con l’accusa di spedire lettere anonime con minacce di morte, otto anni dopo è lui a riceverne, uguali a quelle che lo misero nei guai. Protagonista della vicenda è l’ex sindaco di Ciserano Mario Foglieni, grillo parlante del paese con il suo sito informativo «Casa, comune, campanile» da tempo in dissidio con il gruppo politico del sindaco Enea Bagini di cui una volta era parte. Proprio nel contesto di uno scontro politico, nel 2010 a Bagini e al suo vice Luciano Cattaneo erano arrivate delle missive scritte a mano con disegnato un grande teschio. Denunciarono Foglieni, che si disse innocente. Ne nacque una battaglia legale a colpi di perizie calligrafiche che nel 2015 finì con l’assoluzione di Foglieni dal giudice di pace di Treviglio. Contro di lui rimane però pendente un’altra denuncia, perché nel 2013 Bagini e i suoi parenti furono bersagliati da una nuova serie di 7 lettere anonime scritte con una calligrafia differente da quella delle precedenti e con un argomento ben preciso: le torri di Zingonia. Il mittente metteva in guardia Bagini dall’abbatterle, o l’avrebbe pagata cara. «Il sindaco mi ritiene l’autore anche di questa serie — spiega Foglieni, — e mi ha denunciato ma l’indagine è ancora ferma in Procura». Giovedì, il colpo di scena. «Mio figlio mi ha consegnato una lettera che ha trovato nella cassetta della posta — racconta ancora Foglieni — appena l’ho vista ho capito che era anonima». Non avrebbe immaginato di trovare il disegno del teschio che otto anni fa aveva dato origine ai suoi guai. «L’autore mi minaccia — dice —, scrive che parlo troppo e sono un esaltato e mi promette una sorpresa. Non sono il solo. Ne ha spedite due anche Cattaneo in una settimana. Non ho paura, il misterioso “corvo” scrive come un analfabeta. Lunedì, insieme a Cattaneo andrò in caserma a fare denuncia».