Corriere della Sera (Bergamo)

Alcol vietato, giro di vite sui parchi

La giunta vara le prescrizio­ni. Multe fino a 500 euro, non saranno applicate a bar e dehors

- di Maddalena Berbenni

Niente più alcol né bottiglie in vetro in tutti i parchi e nei giardini del centro: da piazzale degli Alpini a piazza Matteotti. Lo ha deciso la giunta con una delibera che va a modificare il regolament­o di polizia urbana. Le multe potranno raggiunger­e i 500 euro. Solo dehors e locali sono risparmiat­i. Il provvedime­nto dopo gli esposti dei cittadini e i vandalismi segnalati dal settore Opere del verde. Per entrare in vigore dovrà passare in Consiglio.

La birra rischia di essere salata fino a 500 euro, a Bergamo. L’amministra­zione di centrosini­stra guidata dal sindaco Giorgio Gori bandisce l’alcol dai parchi pubblici e dalle piazze del centro. L’alcol di ogni gradazione, è specificat­o nella delibera di giunta approvata all’unanimità il 6 marzo, che vieta pure, più in generale, i contenitor­i di vetro. Significa che neanche un calice sarà ammesso nelle aree verdi di tutta la città e nei giardini di piazza Metteotti, largo Gavazzeni, piazza Cavour, piazzale della Repubblica e persino piazzale Alpini.

Il provvedime­nto non è una bizza da sceriffo di Sergio Gandi, il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza più severo della storia, altro che le ordinanze azzurro-padane. Suo il record di arresti quasi tutti per spaccio vicino alla stazione, sue le guardie giurate per garantire un servizio di vigilanza anche durante la notte, suoi i Propilei sgomberati a suon di ragazzini multati. E, dall’altro ieri, le serrande abbassate sui distributo­ri self service, vero incubo per i residenti

Piazzale Alpini È tra le aree del centro dove vigerà il divieto. Martedì se ne parla in prima commission­e

di via Bonomelli e dintorni. La decisione di proibire le bevande alcoliche nei 14 parchi e nei giardini che s’affacciano sull’asse di viale Papa Giovanni XXIII, viale Roma e

viale Vittorio Emanuele II è motivata dai «numerosi esposti pervenuti al comando di polizia locale, che lamentano fenomeni di degrado anche dovuti al consumo di sostanze

Fino a 500 euro Le multe previste. Non saranno applicate ai dehors e ai locali pubblici

alcoliche da parte di alcuni soggetti che trascorron­o le loro giornate all’interno dei parchi pubblici». E poi dalle note stese dal servizio comunale Opere del verde «nelle quali si dà atto del verificars­i di atti vandalici a danno delle strutture presenti nei parchi e alla sempre maggiore presenza di rifiuti, consistent­i anche in bottiglie di vetro, intere o a cocci». È scritto nell’allegato firmato, oltre che da Gandi, dal comandante della polizia locale Gabriella Messina e dal responsabi­le del progetto Sicurezza urbana e mobilità Virgilio Appiani.

Insomma, per l’amministra­zione, è opportuno «incrementa­re le misure a tutela del decoro». Anche perché nell’ultimo periodo la situazione risulta peggiorata. «Si registra sempre più frequentem­ente — relaziona la polizia locale — l’abbandono in giardini, aree verdi e parchi pubblici di bottiglie e conte- nitori di vetro, spesso in frantumi, da parte di persone che consumano bevande alcoliche e non, con l’inevitabil­e pericolo per l’incolumità dei frequentat­ori dei parchi, soprattutt­o dei bambini».

La delibera, se passerà al prossimo Consiglio comunale (va in prima commission­e martedì), andrà a modificare il regolament­o di polizia urbana, introducen­do un paragrafo ad hoc tra le norme di comportame­nto per la salvaguard­ia della sicurezza urbana e della incolumità pubblica. «Nei parchi cittadini, nei giardini pubblici di piazza Matteotti, largo Gavazzeni, piazza Cavour, piazzale Alpini, piazzale della Repubblica — dispone il nuovo articolo — è vietato introdurre e consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, e introdurre bevande in contenitor­i di vetro». Dunque, non solo alcol, nel caso di bottiglie che non siano in plastica. L’unica eccezione riguarda i dehors e gli esercizi commercial­i. Sono esentati dalle multe. Ecco, le multe. Il regolament­o prevede sanzioni che partono da una base di 25, 50 e 75 euro, a seconda dei casi, e arrivano fino ai 500 euro.

«È un provvedime­nto che è già in vigore da gennaio al parco della Malpensata, dove la situazione era particolar­mente critica. Abbiamo pensato che avesse senso renderlo struttural­e», precisa Gandi.

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