Ciclista investito: gravissimo

Lotta tra la vita e la morte il 33enne pachistano travolto giovedì sera mentre tornava in bicicletta a Brignano lungo la strada provinciale 128. Erano le 22 quando l’extracomunitario, residente nel Bresciano ma da qualche tempo trasferitosi in Bergamasca, si è messo in sella. In quel momento sulla zona cadeva una pioggia molto fitta e la visibilità era ridotta al minimo. Come hanno accertato poi i carabinieri della compagnia di Treviglio, la bici non aveva fanali. La strada è dotata di un’ampia pista ciclabile ma per ragioni ancora non chiare il pachistano ha preferito rimanere sulla carreggiata. Arrivato all’altezza della zona industriale di Brignano, è successo il peggio. Alle spalle del ciclista è sopraggiunta un’Opel Astra. L’autista G. V., 33 anni, residente a Pozzo d’Adda, nel Milanese, non si è accorto della bicicletta e l’ha colpita sulla ruota posteriore. L’urto è stato violento, il pachistano è stato sbalzato finendo prima sull’auto e poi sull’asfalto. Immediati i soccorsi. Sul posto è arrivata l’automedica del 118 da Bergamo e un’ambulanza. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri. Il conducente dell’auto, sotto choc, si è giustificato dicendo che non ha visto il ciclista a causa della pioggia e del buio. L’auto e la bici sono stati posti sotto sequestro. Le condizioni del ferito sono apparse subito molto serie. Il pachistano è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove si trova ricoverato in Terapia intensiva. A preoccupare maggiormente è il trauma cranico che il 33enne ha riportato nell’incidente.