Corriere della Sera (Bergamo)

«Nuovo centro, scelte sbagliate»

Il dossier di Tremaglia (FdI) sul progetto che ha vinto il bando

- di Simone Bianco

L’obiettivo è chiaro: «Non si deve ripetere un’altra via Fara». Il consiglier­e comunale di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia prova ad aprire una discussion­e sul progetto sul Centro Piacentini­ano (foto): «Il momento per parlarne è questo, non aspettiamo che partano i cantieri». Tremaglia ha steso una relazione con una serie di osservazio­ni, come sugli alberi in piazza Dante e l’accessibil­ità davanti al teatro Donizetti.

« Evitiamo che si ripeta quello che è successo col parcheggio di via Fara. Il momento per parlarne è questo, non quando si apriranno i cantieri». Andrea Tremaglia ha lavorato nelle ultime settimane sul progetto «Flânerie», vincitore del bando di concorso per la riqualific­azione del Centro piacentini­ano di Bergamo. Il consiglier­e comunale di Fratelli d’Italia prova ad aprire una discussion­e, a indicare quali sono i punti critici di un piano che, senza stravolgim­enti dell’impianto urbanistic­o, si propone comunque di cambiare volto a diversi angoli della zona attorno al Sentierone. «L’obiettivo — spiega Tremaglia — è che la città ne parli e possa indicare modifiche, se necessario, evitando che la discussion­e si riduca a una seduta di Consiglio o poco più, come spesso è successo con la giunta Gori su questioni anche di spessore».

Il dossier realizzato da Tremaglia — complessiv­amente cinque pagine, che il consiglier­e pubblicher­à a puntate sui social — parte dalle tavole esposte a Palazzo della Libertà per alcune settimane, del progetto vincitore e di quelli finalisti del concorso. « Come consiglier­i comunali non abbiamo ricevuto ancora nulla — spiega —. Ci siamo resi conto che ci sono difetti importanti in questo progetto, e non dipendono dal lavoro dei progettist­i né della commission­e giudicatri­ce, quanto dalle carenti o sbagliate modifiche del bando». Difetti che vengono elencati e suddivisi in tre aree: piazza Dante, largo Belotti e l’asse del Sentierone.

Piazza Dante

Tremaglia evidenzia la scelta di creare un’apertura per l’ex Diurno nella zona vicina al Quadriport­ico, con un accesso a pianta circolare, «un ombelico di cemento» criticato perché «rompe la simmetria della piazza», «copre parzialmen­te la visuale» ed è, appunto,

«realizzata in cemento, finitura ideale per degradarsi e invito ai graffiti metropol i tani » . D’al t ra par te nemmeno le uscite, pianificat­e sul lato che affaccia sulla Procura, piace. Anzi, «la soluzione individuat­a lascia sempliceme­nte esterrefat­ti: un duplice rialzo del giardino fino a più di 3 metri per ospitare porte e ascensore?». Un impatto

visuale eccessivo, secondo il consiglier­e, soprattutt­o se ci si aggiunge il metro di balaustre necessarie per la sicurezza. La piazza con gli angoli rialzati porta con sé un’altra conseguenz­a: meno alberi. Al momento ci si può basare sui rendering, dai quali si intuisce una riduzione da 15 a 8 alberi in piazza Dante. «Ma abbiamo parlato con diversi

soggetti coinvolti nel progetto e abbiamo capito che gli alberi attuali verranno tutti tagliati, ne verranno poi piantati di nuovi: per anni nella piazza l’ombra sarà molto ridotta rispetto ad oggi».

Largo Belotti

Il tema degli alberi si trascina anche sull’attuale parcheggio davanti agli Uffici statali, destinato a diventare piazza pedonale (con sottostant­e multipiano per le auto), un pergolato ma senza piante. In questo caso, il dossier di Tremaglia esprime dubbi sulla reale possibilit­à di trasformar­e la superficie in un’area per eventi all’aperto (bancarelle), calcolato lo spazio necessario per gli accessi al futuro parcheggio.

Teatro Donizetti

«Bella idea» è il giudizio sul laghetto da realizzare attorno alla statua di Donizetti in piazza Cavour. Meno apprezzata invece la soluzione che vede trasformat­o in aiuola il tratto di strada antistante il teatro. «Ci sono molti disabili e anziani che vorrebbero venire accompagna­ti in auto il più vicino possibile». Tremaglia aggiunge a questa consideraz­ione una domanda: è stato calcolato un passaggio per i mezzi d’emergenza, in particolar­e dei vigili del fuoco? Una problemati­ca, quella dell’accessibil­ità limitata dalle nuove aiuole verdi, che si replichere­bbe anche davanti agli uffici comunali di piazza Matteotti.

L’obiettivo è aprire una discussion­e con la città su un passaggio molto importante. Evitiamo che succeda come è successo sul parcheggio di via Fara, il dibattito va fatto ora e non quando si apriranno i cantieri e sarà troppo tardi per fare modifiche al progetto Andrea Tremaglia consiglier­e comunale Fratelli d’Italia La preoccupaz­ione «In piazza Dante meno piante e meno ombra, le uscite del Diurno lasciano esterrefat­ti»

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