«Nuovo centro, scelte sbagliate»
Il dossier di Tremaglia (FdI) sul progetto che ha vinto il bando
L’obiettivo è chiaro: «Non si deve ripetere un’altra via Fara». Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia prova ad aprire una discussione sul progetto sul Centro Piacentiniano (foto): «Il momento per parlarne è questo, non aspettiamo che partano i cantieri». Tremaglia ha steso una relazione con una serie di osservazioni, come sugli alberi in piazza Dante e l’accessibilità davanti al teatro Donizetti.
« Evitiamo che si ripeta quello che è successo col parcheggio di via Fara. Il momento per parlarne è questo, non quando si apriranno i cantieri». Andrea Tremaglia ha lavorato nelle ultime settimane sul progetto «Flânerie», vincitore del bando di concorso per la riqualificazione del Centro piacentiniano di Bergamo. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia prova ad aprire una discussione, a indicare quali sono i punti critici di un piano che, senza stravolgimenti dell’impianto urbanistico, si propone comunque di cambiare volto a diversi angoli della zona attorno al Sentierone. «L’obiettivo — spiega Tremaglia — è che la città ne parli e possa indicare modifiche, se necessario, evitando che la discussione si riduca a una seduta di Consiglio o poco più, come spesso è successo con la giunta Gori su questioni anche di spessore».
Il dossier realizzato da Tremaglia — complessivamente cinque pagine, che il consigliere pubblicherà a puntate sui social — parte dalle tavole esposte a Palazzo della Libertà per alcune settimane, del progetto vincitore e di quelli finalisti del concorso. « Come consiglieri comunali non abbiamo ricevuto ancora nulla — spiega —. Ci siamo resi conto che ci sono difetti importanti in questo progetto, e non dipendono dal lavoro dei progettisti né della commissione giudicatrice, quanto dalle carenti o sbagliate modifiche del bando». Difetti che vengono elencati e suddivisi in tre aree: piazza Dante, largo Belotti e l’asse del Sentierone.
Piazza Dante
Tremaglia evidenzia la scelta di creare un’apertura per l’ex Diurno nella zona vicina al Quadriportico, con un accesso a pianta circolare, «un ombelico di cemento» criticato perché «rompe la simmetria della piazza», «copre parzialmente la visuale» ed è, appunto,
«realizzata in cemento, finitura ideale per degradarsi e invito ai graffiti metropol i tani » . D’al t ra par te nemmeno le uscite, pianificate sul lato che affaccia sulla Procura, piace. Anzi, «la soluzione individuata lascia semplicemente esterrefatti: un duplice rialzo del giardino fino a più di 3 metri per ospitare porte e ascensore?». Un impatto
visuale eccessivo, secondo il consigliere, soprattutto se ci si aggiunge il metro di balaustre necessarie per la sicurezza. La piazza con gli angoli rialzati porta con sé un’altra conseguenza: meno alberi. Al momento ci si può basare sui rendering, dai quali si intuisce una riduzione da 15 a 8 alberi in piazza Dante. «Ma abbiamo parlato con diversi
soggetti coinvolti nel progetto e abbiamo capito che gli alberi attuali verranno tutti tagliati, ne verranno poi piantati di nuovi: per anni nella piazza l’ombra sarà molto ridotta rispetto ad oggi».
Largo Belotti
Il tema degli alberi si trascina anche sull’attuale parcheggio davanti agli Uffici statali, destinato a diventare piazza pedonale (con sottostante multipiano per le auto), un pergolato ma senza piante. In questo caso, il dossier di Tremaglia esprime dubbi sulla reale possibilità di trasformare la superficie in un’area per eventi all’aperto (bancarelle), calcolato lo spazio necessario per gli accessi al futuro parcheggio.
Teatro Donizetti
«Bella idea» è il giudizio sul laghetto da realizzare attorno alla statua di Donizetti in piazza Cavour. Meno apprezzata invece la soluzione che vede trasformato in aiuola il tratto di strada antistante il teatro. «Ci sono molti disabili e anziani che vorrebbero venire accompagnati in auto il più vicino possibile». Tremaglia aggiunge a questa considerazione una domanda: è stato calcolato un passaggio per i mezzi d’emergenza, in particolare dei vigili del fuoco? Una problematica, quella dell’accessibilità limitata dalle nuove aiuole verdi, che si replicherebbe anche davanti agli uffici comunali di piazza Matteotti.
L’obiettivo è aprire una discussione con la città su un passaggio molto importante. Evitiamo che succeda come è successo sul parcheggio di via Fara, il dibattito va fatto ora e non quando si apriranno i cantieri e sarà troppo tardi per fare modifiche al progetto Andrea Tremaglia consigliere comunale Fratelli d’Italia La preoccupazione «In piazza Dante meno piante e meno ombra, le uscite del Diurno lasciano esterrefatti»