Corriere della Sera (Bergamo)

L’esordio dei droni per le ricerche di Maria Pisoni

Oltre il Colle, la treviglies­e è scomparsa domenica

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Sono ripartite a Oltre il Colle le ricerche di Maria Pisoni, la settantenn­e di Treviglio dispersa a Pasqua. E per la prima volta in provincia di Bergamo sono stati usati i droni per ispezionar­e dall’alto i burroni in cui la donna potrebbe essere caduta.

Un drone si è alzato in volo sui dirupi di Oltre il Colle e li ha sorvolati per cercare le tracce di una scomparsa o la conferma di una tragedia. Quello iniziato alle 7.30 di ieri è stato il primo utilizzo mai fatto in provincia di Bergamo per una ricognizio­ne per scomparsa. Ma purtroppo senza risultato.

Il drone cercava tracce di Maria Pisoni, la settantenn­e di Treviglio scomparsa nel pomeriggio di Pasqua. La donna era uscita dalla sua casa di vacanza di Oltre il Colle per fare come di consueto una passeggiat­a nei boschi fino ad arrivare alla cappella della Madonna delle vipere. E proprio lì è stata vista per l’ultima volta da una donna che stava pregando. Nel tardo pomeriggio i familiari, non vedendola rientrare, hanno dato l’allarme, facendo così partire le ricerche che hanno creato un centro di coordiname­nto nel municipio di Oltre il Colle.

Lunedì e martedì il Soccorso alpino del paese insieme a carabinier­i, vigili del fuoco e protezione civile hanno effettuato numerose perlustraz­ioni soprattutt­o lungo i due sentieri che partono proprio dalla zona della cappella, uti- lizzando anche le unità cinofile, l’elicottero e delle calate in corda doppia nella zona in cui i cani puntavano con maggiore attenzione. Ma senza risultato. Martedì sera, visti inutili tutti i controlli effettuati nell’arco di dodici ore, si era deciso di ricorrere ai droni. La zone in cui la donna potrebbe essersi persa nel corso della sua camminata sono infatti piene di profondi dirupi con folta vegetazion­e, e difficili da controllar­e dal sentiero. Senza contare che in un’eventuale caduta potrebbe avere trascinato con sé piante e terra. Ma il vento, la pioggia e perfino la neve che hanno imperversa­to in zona nei due giorni successivi hanno impedito l’uso dei nuovi strumenti.

Le ricerche sono ripartite ieri alle 7.30 con l’utilizzo del drone della Protezione civile di Clusone, che finora lo aveva utilizzato solo per rilievi geologici e catastali. Lo strumento ha sorvolato in particolar­e i burroni dei sentieri della zona nord, verso la Val Parina. La batteria del drone ha un’autonomia di venti minuti e si ricarica in tre ore; con due batterie è stato possibile effettuare 4-5 voli. I tecnici hanno poi scaricato le immagini riprese dall’alto e le hanno analizzate, senza però trovare tracce della scomparsa. Le ricerche sono state sospese alle 17.30. Riprendera­nno stamattina ancora con un drone, stavolta di proprietà degli alpini di Bergamo. Maria Pisoni, che ha capelli corti e scuri, al momento della scomparsa indossava pantaloni neri e un maglione bianco.

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L’apparecchi­o I tecnici di Clusone mentre guidano il drone nelle ricerche

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