Corriere della Sera (Bergamo)

Tributo a Totò Per i Legnanesi già 9.000 biglietti

Già venduti novemila biglietti per «Signori si nasce... E noi?»

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Annata con il botto per i Legnanesi che saliranno sul palco del Creberg di Bergamo per sei show, da martedì a domenica. I 9mila biglietti per lo spettacolo «Signori si nasce... E noi?» sono già esauriti da metà marzo e, contando gli altri sold out, la compagnia prevede di chiudere la stagione con 180mila presenze. La nuova trama omaggia Totò, a mezzo secolo dalla sua scomparsa, quasi a voler conquistar­e anche il Sud. «Se ci chiamano, corriamo a Napoli anche a piedi — afferma Antonio Provasio, che interpreta la Teresa —. Lo spirito delle case di ringhiera è lo stesso dei quartieri spagnoli, il principe Antonio De Curtis ha espresso il legame con il territorio, oltre a essere una leggenda, un mito anche per noi lombardi». Come da tradizione, la storia si dipana dal cortile e, questa volta, l’attualità entra con il tema del tradimento e la mania dei telefonini. L’8 Marzo, giorno del suo compleanno, la Teresa trova infatti il cellulare del marito Giovanni, ovvero Gigi Campisi, curiosa e si accorge che ha una relazione con una marchesa napoletana, impersonat­a da Valerio Rondena. Disperata, gli chiede cosa abbia l’amante in più e lui risponde: «I soldi». E scapperà ai piedi del Vesuvio per inseguire il suo amore. Teresa correrà a riprenders­i il consorte con la figlia Mabilia, l’attore Enrico Dalceri, scoprendo che la nobildonna usava Giovanni per far ingelosire il boss del quartiere, Don Ciccio (Giordano Fenocchio).

Le usanze campane saranno esaltate dal giovane Ciro (Maicol Trotta), impegnato in stazione nel gioco delle tre carte, e da canzoni come «O’ sole mio», «Malafemmen­a» e «Funiculì funiculà». Parte della colonna sonora curata da Dalceri, che ha realizzato anche i costumi. La compagnia, fondata nel 1949, si appresta

❞ Il principe Antonio De Curtis ha espresso il legame con il territorio, oltre a essere una leggenda, un mito anche per noi lombardi Antonio Provasio

a festeggiar­e i 70 anni. «Ci piacerebbe regalarci un libro e un film, magari coinvolgen­do attori esterni», ipotizza Provasio che da 18 anni veste la maschera inventata da Felice Musazzi, senza mostrare segni di stanchezza. Fanno eccezione al suo ruolo alcuni camei o particine, come quella di Guido, il barista milanese nel film «Contromano» di Antonio Albanese, ora nelle sale. «Teresa è nel mio cuore e grazie a lei porto avanti il messaggio di Musazzi, trasmetter­e felicità, una risata sana, pulita, mantenendo vivo il dialetto», dice. E, dopo due ore di divertimen­to tra il pubblico, il trionfo dei buoni sentimenti. «Giovanni capisce che i valori più importanti della vita non si comprano con il denaro e per sentirsi ricchi basta il calore della famiglia. Signori si nasce. E noi lo “nacquimo”», conclude.

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 ??  ?? Sotto il Vesuvio Mabilia (Enrico Dalceri), la Teresa (Antonio Provasio) e Giovanni (Gigi Campisi) in «Signori si nasce... e noi?»
Sotto il Vesuvio Mabilia (Enrico Dalceri), la Teresa (Antonio Provasio) e Giovanni (Gigi Campisi) in «Signori si nasce... e noi?»

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