Corriere della Sera (Bergamo)

La Spal mette paura Pari solo su rigore e l’Europa si allontana

La trasferta a Ferrara finisce 1-1

- Losapio

L’Atalanta non ha trovato a Ferrara il riscatto che cercava dopo la sconfitta con la Samp. A fare la partita è stata la Spal, che ha creato molti problemi a Berisha ed è andata in gol a fine primo tempo. La partita è stata raddrizzat­a solo con un rigore di de Roon. E l’Europa si allontana.

Doveva essere il sabato del riscatto, dopo la sconfitta contro la Sampdoria, lo è stato solo parzialmen­te. L’1-1 con la Spal non soddisfa un’Atalanta che Gasperini disegna con il solito 3-4-1-2, spedendo Toloi in panchina per inserire Palomino, così come Gosens per Castagne. Dall’altra parte tanti ex e un osservato speciale, Lazzari, uno dei migliori in campo.

I nerazzurri iniziano molto bene trovando ampio spazio sulla fascia destra, con Hateboer che scappa al diretto avversario e centra per Gomez: conclusion­e sbilenca dell’argentino che favorisce Gosens: il piattone del tedesco è flebile, ma Meret ha dei meriti nell’intervento. All’11’ si fa vedere uno dei tanti ex della partita: inseriment­o con i tempi giusti di Grassi che, davanti a Berisha, tenta di beffarlo con un diagonale sul secondo palo. La sfida, molto frizzante, non si smuove nemmeno al 18’ quando il portiere albanese non trattiene una conclusion­e insidiosa di Viviani: sarebbe una papera da Mai dire Gol, ma il pallone finisce in calcio d’angolo. L’ex Lazio non dà sicurezza al proprio reparto, ma gli avversari paiono aver trovato le giuste contromisu­re. Tanto che lo stadio urla al gol su una percussion­e di Costa, dalla sinistra, su cui Mancini chiude all’ultimo concedendo solo un corner. Dall’altra parte Gomez si trova il pallone perfetto sul destro, con il suo tiro a giro che si infrange contro il palo: sul rimpallo Freuler mette in rete, ma era in fuorigioco. L’1-0 arriva ma nell’altra porta: punizione di Viviani incocciata perfettame­nte da Cionek.

La ripresa inizia con un’ottima progressio­ne di Gomez che vola veloce verso l’area, fino ad arrivarne ai limiti: il tiro trova Mere presente, sul primo palo, con lo stesso intervento già fatto su Gosens a inizio gara. La Spal sembra essere in controllo, senza subire troppo e, quando è in difficoltà, Mere mette i guantoni in un paio di uscite. Tanto che la palla gol più importante arriva al minuto 83, ancora per i biancocele­sti. Lazzari sfonda sulla destra e mette in mezzo, la palla arriva a Viviani che spara dai 20 metri: Berisha, immobile, può solo vedere il tentativo incocciare la traversa. Gasperini prova la carta Barro, e il gambiano che risponde presente, con un paio di serpentine che arrivano anche a impegnare Mere. Fino a un altro momento chiave, perché Costa trattiene Gomez a pochi passi dalla porta, con Damato che vede un’infrazione e concede il rigore. Dal dischetto si presenta de Roon che trasforma freddament­e per l’1-1, al 78’.

Negli ultimi dieci minuti c’è tempo per una rasoiata dell’olandese, appena alta, e un paio di recriminaz­ioni da parte dei ferraresi, prima per un eventuale fallo di Masiello su Paloschi (probabilme­nte colpevole per gamba tesa) e un altro di Mancini su Grassi, parecchio veniale. Il pari muove la classifica ma allontana il settimo posto, ora lontano due lunghezze e occupato dalla Fiorentina.

Legni I padroni di casa hanno colpito una traversa. Palo anche per Gomez

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 ??  ?? De Roon Freddo come un ghiacciolo dagli undici metri. Sfiora il raddoppio 6,5
De Roon Freddo come un ghiacciolo dagli undici metri. Sfiora il raddoppio 6,5

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