Corriere della Sera (Bergamo)

Da lite social a incidente diplomatic­o

Battibecco fra i Comuni di Solto Collina e Sarnico: «Ora le scuse». «Ve le scordate»

- Di Donatella Tiraboschi

Anche questo è un segno dei tempi: la faida fra due paesi scoppia per un social network. Nei giorni scorsi, dopo critiche e discussion­i, il sindaco di Sarnico ha escluso il collega di Solto Collina dalla pagina Facebook del suo paese. Ma ora il Comune di Solto chiede «le scuse del sindaco di Sarnico». Il quale però risponde in modo netto: «Se lo può scordare. Semmai sono io ad aspettarle».

Tino Consoli, vice sindaco di Solto Collina (lista civica), non ha dimestiche­zza con i social. E quando c’è una questione da risolvere, fa all’antica. Prende in mano il telefonino ed esterna: «Ci aspettiamo le scuse del sindaco di Sarnico». Ventidue chilometri più sotto, dal lungo lago di Sarnico il primo cittadino leghista Giorgio Bertazzoli non ci pensa proprio: «Se lo può scordare. Semmai sono io ad aspettarle».

In altre epoche, molto meno social e più dirette, la faccenda si sarebbe risolta con un bel duello sulle rive del lago d’Iseo. All’alba e magari per questioni un cicinin più serie che non i parcheggi in quel di Sarnico. Su questi Bertazzoli e la sua giunta hanno deciso una politica di tariffazio­ne di cui, a suon di post su Facebook, si è palesato scontento fruitore Maurizio «Icio» Esti, dentista con attività trentennal­e (a Sarnico), ma anche — e per volere del popolo sovrano — sindaco di Solto Collina. «La nostra amministra­zione non condivide il comportame­nto di Bertazzoli — attacca Consoli — che ha chiamato in causa Esti in qualità di sindaco in questa questione nella quale lui si prefigura come un semplice cittadino che non condivide le scelte dell’amministra­zione di Sarnico sui parcheggi. Esti è danneggiat­o e con lui anche i commercian­ti della zona. Ci ha dato fastidio che lo abbia tirato in ballo come sindaco e non abbiamo affatto gradito questa sovrapposi­zione di ruoli. Bertazzoli lasci stare Solto Collina e la sua movimentaz­ione turistica. Sono affari nostri».

«Quella in cui ho evidenziat­o i nostri 120 mila turisti contro i 77 di Solto è stata una semplice battuta — è la replica del sindaco di Sarnico — mentre nei miei confronti e dei miei concittadi­ni Esti ha usato toni offensivi. Non insulto mai nessuno, è il bello della democrazia, ma ad un certo punto sono stato costretto a bloccarlo. Ho risposto a lui come fosse un sarnicese, spiegando come e a cosa servono i ricavi dei posteggi, presuppone­ndo che per di più avrebbe capito cosa volessi dire proprio perché lui è sindaco, un ruolo che non si può scindere». A meno che, come per Clark Kent, tra i due paesi, ci sia una cabina telefonica. «Come risposta ho ricevuto una serie di epiteti. Quando poi il dibattito si è spostato sul gruppo “Sei di Sarnico se...” i toni sono scoppiati in una rissa social e hanno costretto l’amministra­tore a chiudere il profilo. Quello nuovo, che ho aperto io ha già mille iscritti», chiude Bertazzoli. Si dà il caso che il municipio di Sarnico e lo studio di Esti siano dirimpetta­i. Hai visto mai che un caffè insieme butti a lago, con buona pace di tutti, la querelle.

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Primi cittadini Giorgio Bertazzoli di Sarnico (nella foto, a sinistra) e Maurizio Esti, di Solto Collina
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