E l’addio al celibato si trasferì alla cascina Brusada
Era il 2007, l’invito a un gruppo di tifosi. «Gli proposi una pizza, ci portò a casa sua»
A distanza di 11 anni, c’è una compagnia di dieci amici, bergamaschi e tifosissimi dell’Atalanta che, su questa cosa, come dicono a Roma «ce campano ancora col pensiero». Tanto è stata emozionante. E straordinaria. Perché, non è da tutti avere la pensata di invitare un allenatore a un addio al celibato, né tantomeno di poter contare su un mister che, non solo accetta l’invito, ma fa di più.
È il mese di maggio del 2007, quando un membro della suddetta compagnia annuncia il suo matrimonio. Uno dei suoi amici, Emanuele Vicini, decide che la guest star dell’addio al celibato debba essere Mondonico. Sono tutti atalantini fino al midollo e il Baffo è una bandiera di fede nerazzurra. L’impavido Vicini raggiunge l’albergo del ritiro dell’AlbinoLeffe e chiede del mister: «Vorremo invitarla a festeggiare con noi. Che ne dice?». L’ardimentoso Vicini, un po’ come il postino di C’è posta per te, non solo incassa un sì dal Baffo che accetta l’invito, ma addirittura rilancia. «Gli avevo proposto una pizza — racconta —, ma lui mi spiazza. “Ma no, dai — mi fa — venite giù in cascina da me. Appena finisce il campionato ci risentiamo”». Vicini gli morde la caviglia e dopo qualche settimana lo richiama. «Mister, si ricorda di noi?». Un’occhiata al calendario e si sceglie la data: il 15 giugno si va alla Brusada. A fronte di una selezione ferrea («Solo i più meritevoli»), la compagnia si mette in viaggio per Rivolta d’Adda e, causa trip emozionale, riesce a sbagliare perfino la strada, imboccando in modo improbabile l’autostrada. Quando la circumnavigazione delle pianure
❞ Sembrava davvero che ci conoscessimo da una vita, che fosse un nostro amico da sempre Emanuele Vicini
della Bassa si conclude, trovano il Mondo e la moglie Carla in cascina con un tavolone che è un trionfo di salame e altre cose genuine. L’imbarazzo si scioglie dopo pochi minuti: «Sembrava che ci conoscessimo da una vita, che fosse un nostro amico da sempre. Abbiamo trascorso una serata parlando di tutto, calcio e cose della vita. Dopo 4 ore — conclude Vicini —. abbiamo levato le tende: mister, non vogliamo disturbare oltre. Ma quale disturbo, ci ha rimbeccato lui. Baci, abbracci, evviva lo sposo. Indimenticabile Mondo».