Panchine girevoli: su Gasperini le mire del Monaco
Il Monaco vuole un italiano in panca: Sarri e Gasperini sono le prime scelte
Due mesi e poi la verità. Gian Piero Gasperini non è certo di rimanere sulla panchina dell’Atalanta, seppure sbilanciarsi ora sia un puro esercizio di stile. Perché probabilmente nemmeno il tecnico conosce il proprio futuro, al di là di un contratto che scade nel 2020, con la famiglia Percassi che avrebbe l’intenzione di mantenerlo intatto.
Sul Gasp c’è l’ombra, che si allunga, del Monaco. La società del Principato vuole un tecnico italiano per il dopo Jardim. Il portoghese, che può liberarsi per cinque milioni di euro, è destinato alla Premier League e i biancorossi gradirebbero continuare sull’onda già intrapresa negli anni passati: giocare bene, facendo crescere i campioni di domani, per maturare plusvalenze milionarie. Da James Rodriguez a Mbappé, insomma, il quadriennio dei monegaschi è stato uno dei più prolifici anche per la proprietà russa, al di là degli investimenti iniziali che sono andati, via via, scemando. La prima opzione del Monaco è Maurizio Sarri. Difficile, quasi impossibile, perché ha una clausola rescissoria di 8 milioni di euro, oltre al corteggiamento di molte altre società di primo livello. È inserito nella short list del Chelsea per il dopo Conte, il Galatasaray ha chiesto informazioni al Napoli, oltre alla Roma. A giocare contro è anche la tempistica, perché Sarri ha promesso una risposta durante questa settimana.
L’alternativa, appunto, è Gasperini, che percepisce uno stipendio da poco meno di 2 milioni di euro (bonus compresi) e che potrebbe andarsene se l’Atalanta non dovesse investire nei ruoli chiave. «Un Papu per reparto», aveva chiesto un anno fa, salvo poi non essere accontentato. Le premesse che stanno maturando dopo questa stagione sono diverse, sia perché i nerazzurri sono parecchi punti sotto la linea di galleggiamento dell’annata passata, sia perché serve investire per cercare di raggiungere l’Europa (e fare bene, in caso di qualificazione). Chiusa l’ipotesi Nazionale, visto che Mancini ha praticamente trovato l’accordo per allenare gli azzurri, ci sono poche possibilità per Gasperini che, da parte sua, aveva già escluso un’esperienza all’estero. Piace al Napoli, qualora dovesse salutare Sarri: ecco che il domino potrebbe avere un’altra via di uscita, ma il favorito per il San Paolo sarebbe Marco Giampaolo.
Così la situazione è ingarbugliata: non sarebbe facile dire di no al Monaco — e allenare in Champions League — ma pure lasciare la propria creatura, dopo un biennio di ottimi risultati e con la speranza di crescere ulteriormente. Sul fronte mercato c’è poi da registrare l’inserimento della Juventus per Filippo Melegoni, adocchiato dal Milan già da qualche mese, mentre l’Inter vorrebbe anticipare sul tempo per Cristante, anche se pure qui non c’è un timing certo, considerata la presenza ancora non certa, in Champions League. La Juve in tempi non sospetti ha preso informazioni, la Roma lo considera come un buon investimento per la propria mediana. Si prospetta un’estate torrida, insomma. Anche se il clima dipenderà dalle scelte di Gasperini.