Corriere della Sera (Bergamo)

Panchine girevoli: su Gasperini le mire del Monaco

Il Monaco vuole un italiano in panca: Sarri e Gasperini sono le prime scelte

- Andrea Losapio

Due mesi e poi la verità. Gian Piero Gasperini non è certo di rimanere sulla panchina dell’Atalanta, seppure sbilanciar­si ora sia un puro esercizio di stile. Perché probabilme­nte nemmeno il tecnico conosce il proprio futuro, al di là di un contratto che scade nel 2020, con la famiglia Percassi che avrebbe l’intenzione di mantenerlo intatto.

Sul Gasp c’è l’ombra, che si allunga, del Monaco. La società del Principato vuole un tecnico italiano per il dopo Jardim. Il portoghese, che può liberarsi per cinque milioni di euro, è destinato alla Premier League e i biancoross­i gradirebbe­ro continuare sull’onda già intrapresa negli anni passati: giocare bene, facendo crescere i campioni di domani, per maturare plusvalenz­e milionarie. Da James Rodriguez a Mbappé, insomma, il quadrienni­o dei monegaschi è stato uno dei più prolifici anche per la proprietà russa, al di là degli investimen­ti iniziali che sono andati, via via, scemando. La prima opzione del Monaco è Maurizio Sarri. Difficile, quasi impossibil­e, perché ha una clausola rescissori­a di 8 milioni di euro, oltre al corteggiam­ento di molte altre società di primo livello. È inserito nella short list del Chelsea per il dopo Conte, il Galatasara­y ha chiesto informazio­ni al Napoli, oltre alla Roma. A giocare contro è anche la tempistica, perché Sarri ha promesso una risposta durante questa settimana.

L’alternativ­a, appunto, è Gasperini, che percepisce uno stipendio da poco meno di 2 milioni di euro (bonus compresi) e che potrebbe andarsene se l’Atalanta non dovesse investire nei ruoli chiave. «Un Papu per reparto», aveva chiesto un anno fa, salvo poi non essere accontenta­to. Le premesse che stanno maturando dopo questa stagione sono diverse, sia perché i nerazzurri sono parecchi punti sotto la linea di galleggiam­ento dell’annata passata, sia perché serve investire per cercare di raggiunger­e l’Europa (e fare bene, in caso di qualificaz­ione). Chiusa l’ipotesi Nazionale, visto che Mancini ha praticamen­te trovato l’accordo per allenare gli azzurri, ci sono poche possibilit­à per Gasperini che, da parte sua, aveva già escluso un’esperienza all’estero. Piace al Napoli, qualora dovesse salutare Sarri: ecco che il domino potrebbe avere un’altra via di uscita, ma il favorito per il San Paolo sarebbe Marco Giampaolo.

Così la situazione è ingarbugli­ata: non sarebbe facile dire di no al Monaco — e allenare in Champions League — ma pure lasciare la propria creatura, dopo un biennio di ottimi risultati e con la speranza di crescere ulteriorme­nte. Sul fronte mercato c’è poi da registrare l’inseriment­o della Juventus per Filippo Melegoni, adocchiato dal Milan già da qualche mese, mentre l’Inter vorrebbe anticipare sul tempo per Cristante, anche se pure qui non c’è un timing certo, considerat­a la presenza ancora non certa, in Champions League. La Juve in tempi non sospetti ha preso informazio­ni, la Roma lo considera come un buon investimen­to per la propria mediana. Si prospetta un’estate torrida, insomma. Anche se il clima dipenderà dalle scelte di Gasperini.

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