Vittime di Pasqua L’ultimo saluto ai tecnici dell’Ecb
A Casirate e Treviglio i funerali di Legnani e Gatti, morti nello scoppio di Pasqua
A Casirate e a Treviglio famigliari e amici hanno dato l’ultimo saluto a Giuseppe Legnani e Gian Battista Gatti, i due tecnici morti per lo scoppio di un serbatoio nell’azienda per cui lavoravano, l’Ecb, la mattina di Pasqua.
Tanti fiori bianchi per l’ultimo saluto a due morti bianche, quelle di Giuseppe Legnani, 57 anni e Gian Battista Gatti 51 anni, i due tecnici rimasti coinvolti la mattina di Pasqua nell’esplosione alla Ecb di Treviglio, la fabbrica di mangimi dove lavoravano. Mentre le cause dell’incidente sono ancora al vaglio della magistratura, ieri per Casirate e Treviglio è stato il momento delle esequie.
Il primo funerale, la mattina a Casirate è quello di Legnani nella parrocchiale di Santa Maria Assunta. La piccola chiesa non è riuscita a contenere tutte le persone che si sono strette intorno alla famiglia. «Siete qui oggi non come spettatori — ammonisce durante l’omelia il parroco don Luigi Nozza — ma per partecipare al lutto come amici e conoscenti di Giuseppe e ricordare un evento che ci sconcerta, avvenuto la mattina di Pasqua una festività per i credenti, un momento che deve esprimere festività e gioiosità. Così era anche a casa Legnani quando il papà è stato chiamato per un contrattempo. Purtroppo non è più ritornato». A dare un saluto al papà Giuseppe è il figlio Diego che ha letto una lettera: «Marito esemplare, padre orgoglioso, lavoratore infaticaberto bile, un amico allegro e disponibile, Beppe era tutto questo e anche di più poche parole non possono descriverlo. Bastava chiamarlo e lui c’era. Con lui non si poteva litigare non ci è mai riuscita nemmeno mia mamma Oriana. Anche quella domenica mandando gli auguri a tutti via WhatsApp, papà per primo li ha mandati a lei che era lì di fianco a lui. Potete immaginare come lo ha guardato e cosa gli ha detto. Ma lui era così. Non scorderemo mai il tuo grande amore per la famiglia e per gli amici».
Nel pomeriggio, nella parrocchiale di Treviglio si sono tenute invece le esequie di Gatti. Prima dell’inizio della funzione religiosa celebrata dal parroco monsignor Nor- Donghi, Marinella Mayer, la maestra elementare di Gatti ha preso la parola: «Mi ricordo gli anni trascorsi insieme sui banchi di scuola con il tuo sorriso e la tua generosità. Sei riuscito a portare questo modo fantastico di essere nella vita». Al termine della messa invece è stata letta una lettera della figlia: «Sei sempre stato il punto di sostegno di tante persone, la nostra scialuppa di salvataggio. Tutti ti ricordano con il sorriso. Quando ci sentiremo soli poseremo una mano sul nostro cuore e ti sentiremo».
Ad entrambi i funerali hanno preso parte il prefetto Elisabetta Margiacchi e i comandanti delle forze dell’ordine, la famiglia Bergamini fondatrice e proprietaria fino al 2017 della Ecb e la nuova dirigenza della società. Presenti anche i sindacati che ieri hanno indetto nelle aziende bergamasche dell’ agr industria un’ora di sciopero. «Il ricordo non si esaurisce con il funerale: quello che è successo deve sempre restare nella nostra memoria, perché non si ripeta più — dicono Giovanni Locatelli e Martina Dini, per Fai Cisl e Flai Cigl Bergamo —. Mentre chiediamo che le indagini arrivino a farci conoscere i motivi di un simile incidente, vogliamo iniziare a discutere con l’azienda di sicurezza e formazione, perché all’interno dello stabilimento si ricerchino e si rafforzino tutti gli elementi utili a permettere che le giornate di lavoro si svolgano nel modo più sereno possibile».