Gori: in via Fara lo stop costerebbe più di 10 milioni
Il sindaco in aula sulle richieste di opposizione e NoParking
Almeno 10,6 milioni di euro: è questo il calcolo di Giorgio Gori su quanto costerebbe fermare il cantiere del parcheggio in via Fara. «Ma vogliamo completare l’opera, perché è utile», dice il sindaco. Proteste dei NoParking.
«Se oggi decidessimo di interrompere i lavori, il Comune si troverebbe a pagare non meno di 10,6 milioni di euro». Giorgio Gori interviene in Consiglio comunale sul tema dei possibili costi in caso di stop al cantiere di via Fara. Ma, dice il sindaco, il conto potrebbe essere molto più salato, se non venisse riconosciuto un «grave pubblico interesse» all’interruzione del cantiere per il parcheggio sotterraneo. E i lavori devono continuare — è la risposta di Gori dopo mesi di insistenze da parte del comitato NoParking Fara — «perché oltremodo positivo e utile per la città». Questo perché il silos permetterà di togliere le auto dalle piazze di Città Alta e «disincentiverà l’accesso in auto». Parole destinate a scatenare la reazione del comitato, i cui esponenti gridano in aula «balle», fino alla sospensione dei lavori.
È il momento più caldo di una seduta in cui, dopo una valanga di emendamenti, quattordici (per metà respinti), passa all’unanimità il «patto di collaborazione» triennale con la onlus Orobicambiente, che da anni schiera i suoi volontari per la pulizia delle Mura dalle piante infestanti. Il Comune stanzierà 12 mila euro all’anno, coprendo le spese per polizze assicurative, formazione e attrezzature dei volontari. Maggioranza e opposizione collaborano, condividendo alcune modifiche. Bocciato un ordine del giorno dell’azzurro Gianfranco Ceci per cercare di raddoppiare il contributo nei prossimi bilanci e fornire materiale dell’amministrazione in comodato d’uso gratuito; salvata l’ipotesi di un «percorso pedonale» alla base dei bastioni, assieme a una comunicazione dedicata del patrimonio Unesco. Un percorso già avviato, secondo Robi Amaddeo (Lista Gori).
Approvato anche il nuovo regolamento che stabilisce i limiti di rumore per gli spazi estivi in città.