Auto elettriche Per le colonnine nove proposte

L’interesse c’è: in meno di un mese e mezzo, sono arrivate nove proposte all’ufficio Protocollo del Comune di Bergamo per le future colonnine di ricarica delle auto elettriche. Il progetto, lanciato a fine febbraio, prevede la creazione in città di una rete di «distributori». E nove operatori si sono fatti avanti (non è escluso che altri l’abbiano fatto all’ultimo minuto, nel caso verranno conteggiati nei prossimi giorni). L’idea del Comune è coprire l’intero territorio con i punti ricarica dei veicoli elettrici. Cioè posizionare alcune colonnine — 32 sarebbe l’ideale — a cui collegare i mezzi per ricaricarli. «Ero ottimista e pensavo sarebbero arrivate quattro o cinque manifestazioni di interesse — dice l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni —. Ne sono arrivate il doppio. Significa che la strada segnata è quella giusta». Gli uffici del Comune hanno disegnato una mappa della città individuando 32 postazioni «ideali» per le colonnine. Alcune in centro (per esempio a Porta Nuova), altre nei quartieri (anche all’ospedale). Ora una commissione dovrà aprire le buste e valutare le proposte. Poi verrà stilata una classifica e, se ci saranno proposte valide, il Comune sottoscriverà un protocollo con uno o più operatori. «Mi auguro siano tutte valide», dice Zenoni. L’investimento per la posa delle infrastrutture e i costi di gestione — così prevede il bando di Palazzo Frizzoni — dovranno essere a carico del privato. Il Comune non avrà alcun costo e concederà l’uso del suolo pubblico a titolo gratuito. L’obiettivo fissato dall’amministrazione è trovare uno o più operatori che garantiscano la fine dei lavori e l’operatività della rete entro dicembre 2018.