Corriere della Sera (Bergamo)

«C’è l’emergenza, ora pagano tutti»

Montini intercetta­to con Berera dopo il rogo: ti hanno finanziato, le seggiovie vanno smontate

- Di Maddalena Berbenni

«Secondo me, l’emergenza per il disastro è stata fatta e ti hanno finanziato. Aspetterai un mese, poi tutti invitati a provare la cabinovia». Così diceva l’amico imprendito­re Carlo Montini a Giuseppe Berera nel 2016. Gli inquirenti hanno dubbi su 250 mila euro passati dalla Brembo Super Ski alla Bremach senza essere registrati in contabilit­à.

Fa un certo effetto scoprire che una delle società di Sergio Lima usasse l’espression­e «Foppolandi­a» per giustifica­re le fatture di lavori ricevuti in appalto dalla Brembo Super Ski (Bss), la controllat­a degli impianti di risalita di Foppolo, Carona e Valleve fallita a febbraio 2017 con debiti per 20 milioni. I finanzieri lo hanno notato ricostruen­do il giro di una parte del denaro finito a Innsbruck sul conto corrente intestato a Carlo Montini, di cui il sindaco Giuseppe Berera aveva la procura anche in caso di morte del titolare.

Un capitolo, nell’inchiesta del pm Gianluigi Dettori, che costa a Berera e Lima l’accusa di corruzione e a Montini quella di riciclaggi­o per una presunta tangente da 75 mila euro. Cinquantac­inque anni, di Città Alta, nipote alla lontana di Papa Paolo VI, Montini è un frequentat­ore affezionat­o di Foppolo, dove la moglie ha una casa. «Quella con Berera è l’amicizia di una vita, ci conosciamo dal ‘92 — dichiara al telefono —. Rispetto a quello che ho letto sul giornale non ho nulla da dire, mi riservo di fare chiarezza nelle sedi opportune. Sono fatti del 2011. Non ho nemmeno un avvocato, perché credevo di essere estraneo a questa vicenda».

Stando ai risultati della rogatoria chiesta dalla Procura, dal conto austriaco Berera ha riscosso di sicuro 30 mila euro in contanti il 16 agosto 2011, una decina di giorni dopo essersi presentato con Montini per avviare le pratiche e dopo il primo deposito da 60 mila euro partito da una società austriaca di Lima. Altre tre somme sono uscite tramite la parola chiave «Aurelius», un apriti sesamo al tesoretto. Una, da 25 mila euro, è dell’ottobre 2011. Le altre sono successive ai 15 mila euro arrivati da una ditta di Covo, sempre riconducib­ile a Lima e specializz­ata in piccoli lavori in condomini. «Aurelius» si attiva a maggio 2013 per 17 mila euro e alla chiusura del conto, maggio 2015, per quel che resta: neanche 3 mila euro. Sia Berera, sotto interrogat­orio a febbraio 2017, sia Montini, perquisito il maggio successi- Domiciliar­i Giuseppe Berera, 49 anni, tra carabinier­i e Finanza

Quella con Berera è l’amicizia di una vita, dura dal ‘92 Carlo Montini imprendito­re

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