Per la tranvia bilancio in utile dopo nove anni
Tranvia, risultato di 212 mila euro. «Decisivi i fondi da Roma»
Dal 2009 al 2016, nonostante una gestione positiva, gli oneri finanziari pesavano parecchio, e il bilancio chiudeva in rosso. Quello del 2017, per Teb, è invece il primo che fa utili: 212 mila euro. Ora, però, la società punta al progetto della nuova linea dalla città a Villa d’Almè: servono 142 milioni.
Primo utile gestionale dall’avvio del servizio, nel 2009, per la Teb, la società di Atb, partecipata dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, che gestisce la tranvia Bergamo-Albino. Il bilancio dell’esercizio 2017 — varato dal CdA e che sarà presentato il 16 maggio per l’approvazione all’assemblea degli azionisti — si chiude con un utile di 212 mila euro. «Negli anni recenti — dice Gianni Scarfone, ad Teb — la gestione caratteristica della società è sempre stata positiva, ma il risultato finale si traduceva in perdite, dovute all’impatto degli oneri finanziari». Un risultato che permette alla società di pensare al futuro, con due obiettivi. Il primo è l’estensione della linea T1 da Albino a Vertova. Il secondo, la progettazione della linea T2 Bergamo-Villa d’Almè, un’opera da 145 mila euro.
Il bilancio e il servizio
Nel 2017, il valore della produzione di Teb è risultato pari a 10,4 milioni di euro (l’anno precedente era stato di 10,2). Ci sono stati introiti tariffari (da biglietti, tesserini e abbonamenti) per 1,6 milioni (1,5 nel 2016) con una crescita del 6,78%. I contributi per la gestione ammontano a 5 milioni (4,9 l’anno prima): 3,2 dalla Regione, 800 mila euro dalla Provincia e 1,1 milioni dal Comune di Bergamo. Il risultato gestionale, cioè la differenza tra il valore e i costi della produzione, è positivo e pari a 736 mila (294 mila euro nel 2016).
«Il valore del tram — dice Filippo Simonetti, presidente Teb — è stato gradualmente riconosciuto anche dalle trasformazioni dei luoghi attorno alla linea. Questo valore è emerso anche nello studio sulle ricadute territoriali del prolungamento della T1, che ha dimostrato l’incremento dei valori delle aree servite dalla tranvia e il miglioramento delle condizioni di mobilità e di vivibilità delle comunità locali interessate dal tram».
Nel 2017, la tranvia ha trasportato circa 3,7 milioni di persone tra Bergamo e Albino. E i passeggeri hanno promosso il servizio, dandogli un punteggio di 7,8 (su 10), 0,3 punti in più rispetto al 2016. Dall’indagine di Customer satisfaction Il capolinea La linea T1 Bergamo-Albino della Teb è stata inaugurata ad aprile del 2009 emerge che la Teb ha utenti consolidati: il 21% dice di usare il tram da più di cinque anni, il 22% solo da quest’anno e la maggior parte (il 41%) si definisce fidelizzato da uno a tre anni. La Teb, secondo i passeggeri intervistati, rispetta le corse previste (8,7) ed è puntuale (8,6).
Il ministero delle Infrastruttu- re e dei Trasporti ha pubblicato un avviso che scade il 31 dicembre 2018 ed è finalizzato alla presentazione di progetti per realizzare o potenziare linee tranviarie e metropolitane, al quale Teb conta di candidarsi per la realizzazione della T2 Bergamo-Villa d’Almè. «L’idea — spiega Simonetti — è chiedere al ministero un importo consistente, anche se non l’abbiamo anco- ra quantificato. La procedura avviata è un’occasione da non mancare. Per la T1, la metà delle risorse arrivò dallo Stato. L’obiettivo è provare a replicare quel metodo».
La Teb sta anche lavorando sull’estensione della T1 da Albino a Vertova: continua il confronto con le istituzioni e tutti i portatori di interesse.