La frase sospetta: l’emergenza è stata fatta
Ventuno ottobre 2016. Venerdì. A Foppolo fervono i preparativi per la visita al cantiere della telecabina. La prima cosa bella dopo l’incendio alle seggiovie. Il giorno successivo al Montebello ci saranno politici locali e giornalisti. Fra gli altri, i consiglieri regionali Roberto Bruni, Roberto Anelli e Lara Magoni, oggi assessore al Turismo. Bisogna fare bella figura, ma soprattutto il sindaco Giuseppe Berera deve decidere cosa va comunicato. È a un bivio, perché la Procura ha appena dissequestrato l’impianto bruciato e perché ormai è chiaro che per Sant’Ambrogio la telecabina non sarà mai pronta. Deve dunque scegliere se portare avanti il piano «A», la telecabina, appunto, e rischiare di perdere l’inizio della stagione, oppure (ed è ciò che avverrà) rassegnarsi a sistemare il danno per risparmiare tempo. Quel venerdì, alle 20.36, Montini chiama l’amico e insiste perché non ceda. Gli consiglia di «smontare tutto», intende le seggiovie, poi «si corre a finirla», la cabinovia. «Secondo me — dice intercettato — l’emergenza per il disastro è stata fatta e ti hanno finanziato. Aspetterai un mese, poi tutti invitati a provare la cabinovia, mahhh tutti a piedi». Sembra di leggere la tesi dell’accusa, in quella frase pronunciata in tempi non sospetti e rimarcata nelle carte della Procura. Va detto che nel fascicolo sul rogo e sulla turbativa d’asta Montini non è mai entrato. Per altro, il suo interesse al cantiere era legittimo: la sua Marconi Industrial Services ha eseguito la revisione dell’impianto ed è creditrice della Bss per un milione e 300 mila euro. Di sicuro, però, il materiale investigativo raccolto in quel periodo è una conferma dello stretto legame fra lui, il sindaco e il convalligiano Sergio Lima. Il 22 ottobre, dopo il tour istituzionale del cantiere, lui e Berera si sentono e scherzano: «Come mai lei non c’era oggi?», gli chiede ironico Berera. «E, non mi hanno invitato», replica Lima. Berera: «Non era previsto il suo intervento?». Lima: «No, non mi hanno invitato», ride. Anche Berera sghignazza. «Anzi — aggiunge Lima — mi hanno invitato e poi mi hanno detto che era meglio che non venissi». Berera conclude la telefonata rassicurando l’amico: «Gli sponsor, pagano, il Bim paga, pagano tutti adesso».