La meccatronica? È un gioco da bambini
«Eureka! Funziona!» di Confindustria per piccoli inventori delle elementari
Costruire giocattoli meccanici impiegando ingegno, fantasia e, soprattutto, divertendosi. Si è concluso il concorso «Eureka! Funziona!», promosso dal Gruppo meccatronici di Confindustria Bergamo. Dieci scuole primarie hanno ricevuto dei kit forniti da Federmeccanica e i bambini hanno ideato e creato un giocattolo aggiungendo materiali di recupero.
Ieri sono stati annunciati i vincitori. Primi in classica i ragazzi della 5^B di Suisio, con l’«Autolavaggio Eureka Car Wash». «Abbiamo utilizzato le asticelle del kit come perni di legno — spiega uno dei bambini, Andrea —, i dischi per le pulegge, il piccolo motore per far funzionare tutto e, in aggiunta, carta di giornale per gli spazzoloni». Al secondo posto c’è la 5^ di Torre Pallavicina, con «Elicopter-X». «La cabina è una scatola del latte — illustra Cesare — con dentro il motore, collegato alla pala tramite un elastico». Sul terzo gradino del podio la 4^ di Mapello con «La casa che viaggia», una casetta con le ruote. «Abbiamo lavorato in squadra, dividendoci i compiti», dice una delle bimbe, Famrong. «A volte abbiamo litigato un po’», sorride Ester.
Menzione speciale per le primarie di Verdellino e di Carobbio degli Angeli, che hanno dato vita, rispettivamente, a un «super robot» e a un treno dove ogni vagone portava scritti i diritti dei bambini. «Lo scopo principale era sviluppare l’attitudine al fare — commenta il past president del Gruppo meccatronici di Confindustria Bergamo, Roberto Zappa —, lasciando i bambini esprimersi senza interferenze da parte degli adulti. Siamo contenti di aver visto questa attitudine». «Al di là della vittoria — conclude il neopresidente Giorgio Donadoni —, importa la passione con cui il lavoro è stato svolto, qualcosa che servirà anche nella vita».