California Bakery al posto del Caffè della Funicolare
Il titolare Massimo Passetti: qui lascio davvero il cuore, ma la vita è fatta di nuove esperienze A fine settembre passaggio di consegne: in arrivo il brand dell’imprenditore Marco D’Arrigo
Il Caffè della Funicolare, dopo una gestione di oltre 20 anni da parte della famiglia Passetti, chiuderà a settembre per lasciare spazio al brand California Bakery. Il locale di Città Alta sarà il primo della catena in Italia costruito fuori Milano.
Addio torta di Donizetti, scarpinòcc di Parre e polenta con formaggio. Al loro posto ci saranno pancakes con sciroppo d’acero, eggs plates salty e american filtered coffee. La miglior tradizione culinaria bergamasca lascia il passo alla miglior tradizione (soprattutto) dolciaria americana. Succederà dopo l’estate quando in Città Alta sbarcherà California Bakery. Massimo Passetti, titolare da oltre 20 anni del Caffè della Funicolare cede, infatti, il passo e lascia la gestione di uno dei più storici locali del borgo antico al brand commerciale creato da un’intuizione dell’imprenditore messinese, ma milanese d’adozione, Marco D’Arrigo.
Una decisione legittima quella della cessione, perché non si può pensare di legare in eterno la propria vita ad un locale che Passetti, con tutta la sua famiglia, ha gestito ed amato visceralmente per lunghi anni. «Mi spiace molto — confessa lui stesso — ma nella vita c’è anche altro, sono ancora giovane e ho voglia di cimentarmi in esperienze nuove. Qui lascio un pezzo di vita e di cuore». È un pezzo anche di una certa Città Alta che se va, perché con la sua storicità il Caffè della Funicolare ha sempre rappresentato, fin da quando negli anni Trenta ospitava il biliardo, un ritrovo per i residenti. Il classico bar della piazza, crocevia di vite e di storie raccontate davanti ad un caffè o a un bicchiere di vino, in un ambiente impreziosito da un’architettura e, soprattutto , da una vista sulla città bassa che solo pochissimi altri locali pubblici possono vantare. La Marianna in Colle Aperto, ad esempio, è frequentatissima ma non ha il paesaggio periscopico del bar della Funicolare e il suo invidiatissimo terrazzino. Un plus non da poco, sia nel bar che nel ristorante al secondo piano, che si può ritrovare altrove, ma più in su, come al Baretto di San Vigilio.
Per non parlare del traffico indotto della Funicolare, che proprio davanti al locale deposita ogni anno oltre 1 milione e mezzo di passeggeri, secondo le stime dell’Atb, che è proprietaria dei muri del bar. «Catturare» anche solo il 10% di quel movimento traffico significa garantirsi una media di 500 clienti al giorno. Alla stessa azienda di trasporti Passetti, che già da mesi meditava l’addio, aveva proposto anche un altro gestore interessato, a parità di condizioni d’offerta, con una proposta di ristorazione più tradizionale. «Ma — afferma il ristoratore — senza mai ricevere un riscontro in merito».
Alla fine, l’accordo è arrivato con Marco D’Arrigo in persona, imprenditore con una affascinantissima storia nata vent’anni fa. Figlio di un notissimo professore oculista siciliano, D’Arrigo, con una laurea in economia e commercio, master a Bruxelles e varie esperienze alla Benetton e alla Danone, rileva a Milano una bake- ry appartenuta ad una famiglia americana. Tenacia e determinazione, gli hanno consentito di farsi strada: oggi California Bakery è una realtà che conta otto locali a Milano e uno a Mendrisio, in Svizzera. Quello di Città Alta sarà il primo locale italiano extra meneghino di D’Arrigo, che è stato protagonista, qualche settimana fa, di «Boss in incognito» (la trasmissione di Raidue in cui il boss, in sembianze operaie, sperimenta l’ambito lavorativo della propria azienda).
La storia Per oltre 20 anni la vista panoramica affiancata da prodotti tipici bergamaschi
A ottobre Per il locale restyling necessario per adattarlo allo stile del noto marchio
Il passaggio di consegne tra Massimo Passetti e D’Arrigo è previsto per la fine di settembre, dopodiché il locale verrà sottoposto al necessario restyling con cui si allineerà allo stile del marchio. Qualche settimana e California Bakery aprirà i battenti. Sarà interessante riuscire a capire come e se il nuovo brand si integrerà con la tradizione di Città Alta, fermo restando che un filo di continuità c’è ed è garantito dal personale: tutti e gli undici dipendenti del bar della Funicolare saranno, infatti, riassunti da California Bakery.