Sbarre bloccate, il traffico va in tilt
Strade intasate per due ore per la chiusura del passaggio a livello di via King
Per bloccarsi le sbarre del passaggio a livello di via King hanno scelto proprio l’ora di punta. Si sono abbassate alle 17.30 all’arrivo di un regionale e lì sono rimaste per due ore filate. Nella prima mezz’ora, il tempo necessario alla polizia locale per organizzarsi, il traffico della zona è andato in tilt. Le auto tra la Briantea e via King sono rimaste bloccate, ed è stato anche peggio dalla parte opposta per il traffico dall’Asse interurbano. La sbarra si è sbloccata solo alle 19.35.
Puntuali come dovrebbe essere un treno, le sbarre del passaggio a livello di via King si sono bloccate nell’ora di punta. Alle 17.30 di ieri, mentre migliaia di lavoratori in auto assaporavano già l’aria di casa e di weekend, si sono abbassate all’arrivo di un treno regionale e lì sono rimaste, a chiudere il passaggio, senza più rialzarsi per due ore filate.
Nella prima mezz’ora, il tempo necessario alla polizia locale per organizzarsi e deviare il traffico, la circolazione è andata letteralmente in tilt. Via King, lato rondò sulla Briantea, era colma di auto che puntavano al passaggio sulla ferrovia, naturalmente senza riuscirci. Stessa scena dall’altra parte, forse anche peggio, perché il flusso di veicoli che lascia l’asse interurbano, passa dal rondò di Curnasco e punta sulla Trucca per andare in città, è rilevante.
Appena allertata, la sala operativa della polizia locale ha avvisato la polizia ferroviaria, che in casi del genere dovrebbe presidiare, per sicurezza, i passaggi a livello dove c’è un guasto. Ma non c’erano agenti sufficienti e il compito è toccato, anche quello, ai vigili: un agente della polizia locale a controllare le sbarre e le esigenze di pedoni o ciclisti che chiedevano comunque di passare. E una soluzione
provvisoria, invece, sia al rondò di fronte all’ingresso dell’ospedale, sia a quello sulla Briantea: via King chiusa al traffico, per evitare imbottigliamenti, in attesa dell’intervento di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana per rimediare alla situazione.
Emergenza si fa per dire. Un tecnico reperibile e incaricato da Rfi si è presentato sul posto, con casacca d’ordinanza e caschetto arancione, solo alle 18.40, circa un’ora e dieci minuti dopo l’allarme. L’intervento ha richiesto prima una verifica nella cabina di controllo vicino alle sbarre, poi una segnalazione al centro operativo di Milano. Nel frattempo, a soffrire di più, sono stati ancora gli automobilisti in arrivo dalla rotatoria di Curnasco, costretti tutti a tornare indietro una volta giunti all’altezza dell’ingresso del Papa Giovanni.
Solo alle 19.35 il problema è stato risolto. Lo scampanio continuo, durato due ore al passaggio a livello, si è fermato. Le sbarre si sono alzate e le pattuglie della polizia locale hanno potuto riaprire finalmente la strada.