Piazza Cittadella e Mascheroni È ancora assedio di macchine
«Abbiamo tolto il gradino, messo a livello la passatoia centrale e allargato il passaggio». Alla fine dello scorso agosto era stato il sindaco, Giorgio Gori, ad annunciare la fine dei lavori di piazza Cittadella. E quel giorno, per l’occasione, la piazza si era presentata in versione double face: di qua le auto parcheggiate, di là, verso il porticato visconteo, spazi liberi. «Puntiamo — aveva aggiunto Gori — a togliere definitivamente le auto dalla piazza. Sarà possibile col nuovo parcheggio, nel 2019». Il sogno di una piazza Cittadella liberata si scontra però con una realtà fatta di parcheggi che, dopo il restyling , si sono fatti, se possibile, ancora più invasivi. Sorge il dubbio che gli automobilisti pensino che la passatoia centrale sia una corsia preferenziale riservata al loro transito. Non solo c’è chi ci posteggia sopra, ma anche chi ci passa sopra, dal momento che, ad un certo punto, quello centrale resta l’unico varco libero su cui transitare in entrata e in uscita. La vecchia passerella, con un rialzo di alcuni centimetri, sconsigliava di metterci sopra le ruote, questa nuova passatoia «a raso» è un invito a nozze. Le segnalazioni alla polizia locale non mancano, ma anche i vigili scuotono il capo. Si tratta in gran parte di clienti delle strutture ricettive del borgo antico — lo si capisce dal foglio che espongono sul cruscotto —, che arrivano in città in tarda serata e, spaesati tra Ztl e porticati, piazzano l’auto senza farci troppo caso. Certe abitudini sono dure a morire anche nella vicina piazza Mascheroni, senza auto dal dicembre 2014, la prima piazza liberata dall’attuale giunta. Qui qualcuno ancora posteggia moto e macchina, ma l’assoluto divieto fa sì che la sosta non si prolunghi per troppo tempo e che le infrazioni si limitino alle primissime ore del mattino e alla sera molto tardi. (d.t.)