Foppolo, la giunta resta in sospeso Il nodo della legge
La Prefettura sta verificando l’applicabilità della norma che stabilisce un minimo di 6 consiglieri comunali per tenere in vita un’amministrazione. A Foppolo ne restano 5 più il sindaco sospeso Beppe Berera: per ora però la giunta resta in carica.
A Foppolo i problemi di sostanza non mancano. In questo momento però la vita dell’amministrazi one comunale del paese dell’Alta Valle Brembana colpito dall’incendio degli impianti, prima, e dall’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco Beppe Berera (nella foto), ora, è appesa a una questione legale. Dopo che, rispetto ai 10 consiglieri comunali (più lo stesso Berera, oggi sospeso), le dimissioni a catena hanno lasciato oggi solo 5 componenti dell’assemblea in carica, la Prefettura cerca di sciogliere il nodo: la legge parla di 6 come numero minimo di consiglieri per tenere in vita l’amministrazione, ma non chiarisce se un sindaco sospeso possa essere conteggiato nel numero. La legge Severino dice di no, ma non è chiaro se sia applicabile a questa situazione. In attesa di pareri che possano dirimere la questione, la giunta è guidata dal vice di Berera, Marco Cattaneo. Nei giorni scorsi — dopo l’arresto di Berera il 16 aprile — si sono dimessi i consiglieri Giuseppe Carletti, Fulvio Berera, Samanta Berera e, ultimo, Paolo Berera. Cattaneo stesso ora ha più di un dubbio sull’opportunità di continuare in queste condizioni fino alla data naturale di scadenza (si voterà nel 2019) oppure dimettersi lasciando strada a un commissario. Altri consiglieri comunali sembrano invece determinati a restare in carica fino alla fine del mandato. La Prefettura, come detto, verifica le norme ma senza certezze legali non può procedere a un commissariamento.