Aido, numeri record per le donazioni
La pedalata Gara il 1° maggio a Grassobbio «I trapiantati sono persone sane»
Pedaleranno anche loro, e guai a dire che sono «diversi». Per i 45 anni di Aido, martedì 1 maggio il gruppo ciclistico Aido Grassobbio organizza una pedalata aperta a tutti, donatori di organi e trapiantati. Il ritrovo è alle 7 in via Zanica, a Grassobbio. Sono previsti due percorsi, uno cicloturistico, di 53 chilometri, che passa per l’ospedale Papa Giovanni XXIII e arriva alla Fara. La gara agonistica parte invece alle 11.30 e si sviluppa su un circuito di 15 chilometri. Ci si può iscrivere a grassobbio@ai
do.it o al
338.3969882.
«Ci aspettiamo circa 200 iscritti
— è la previsione di
Everardo
Cividini, presidente dell’Aido Grassobbio —. Sarà una festa e una gara unica, con un’unica classifica». «I trapiantati sono persone sane, che possono vivere la loro vita», dice Mariangelo Cossolini, responsabile dell’unità di coordinamento prelievo/trapianti del Papa Giovanni. Il presidente provinciale Corrado Valli sottolinea che nella Bergamasca 154 gruppi comunali aderiscono all’Aido, dando la possibilità, a chi rinnova la carta di identità, di dichiarare la volontà di donare gli organi. L’opposizione alla donazione a Bergamo è al 21%, più bassa della media nazionale (28%). Il vicepresidente del consiglio di Aido Lombardia, Leonida Pozzi, conclude dicendo che «un trapiantato è una persona restituita alla vita e alla società». E, ricorda Valentina Lanfranchi, presidente degli Amici del trapianto di fegato, «i nostri iscritti stanno facendo dagli 80 ai 100 chilometri al giorno». (gi.la.)