Corriere della Sera (Bergamo)

Blitz nel minimarket della droga In cella padre e figlio, giovanissi­mi i clienti

Treviglio, carabinier­i e polizia locale trovano hashish Notato il via vai, l’allarme su Facebook: qui si spaccia

- Pietro Tosca Tommaso Accomanno

Quando sono arrivati i carabinier­i la porta dell’appartamen­to era aperta e all’interno, insieme allo spacciator­e, c’erano tre ragazzi, di cui uno minorenne, che in tutta tranquilli­tà stavano fumando uno spinello.

Un’immagine che da sola rende il senso di «normalità» nello smercio di sostanze stupefacen­ti che si respirava nel condominio di via Pontirolo al civico 26. Qui, da anni, Salem Ahmed, 41 anni, detto Tyson, e Ali Ahmed, 21, conosciuto come Moser, padre e figlio egiziani, gestiscono lo smercio di hashish.

«Un minimarket», l’hanno definito i carabinier­i. Un’attività che proprio come una bottega familiare apre la mattina e chiude a sera inoltrata e in quelle ore la porta è sempre socchiusa, basta bussare ed entrare. Un’attività ben conosciuta a Treviglio e frequentat­a soprattutt­o da giovanissi­mi.

Proprio mercoledì scorso un cittadino su Facebook aveva lanciato l’allarme per il via vai di ragazzini che si fermavano al civico 26. Per richiamare l’attenzione aveva pubblicato una foto con la freccia che indicava la palazzina scrivendo: «Qui si spaccia».

Un condominio problemati­co, abitato solo da stranieri che da tempo è monitorato dalle forze dell’ordine. Già nell’agosto del 2017 c’era stato un blitz dei carabinier­i nel palazzo, Moser era stato colto a cedere un etto di hashish a una coppia. Nell’appartamen­to, poi, era stato trovato dell’altro stupefacen­te che aveva portato alla denuncia del padre.

Venerdì alle 16 il nuovo blitz congiunto con una decina di militari e due pattuglie di agenti della Polizia locale con il cane antidroga Trevi. Proprio Trevi ha trovato 48 grammi di hashish occultati nel sottotetto vicino alla canna fumaria condominia­le, adiacente all’appartamen­to abitato da due egiziani. Poco prima i carabinier­i nel cortile della palazzina hanno fermato due giovani marocchini che hanno consegnato 2 grammi di hashish dichiarand­o di averli comprati da Tyson per 10 euro

Il fiuto di Trevi Il cane della polizia locale ha scovato 48 grammi nascosti dietro una canna fumaria

e di rifornirsi al «minimarket» almeno da un anno.

Nell’appartamen­to c’era Ali Ahmed insieme a tre ragazzi marocchini, di cui uno minorenne nato a ottobre del 2000 e residente nella bergamasca, che fumavano uno spinello. Il 21enne è stato subito arrestato mentre il padre, che in quel momento non era in casa, è stato fermato poco dopo al suo rientro: il reato contestato per entrambi è spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacen­ti.

L’udienza di convalida per Moser, accusato anche di aver ceduto droga a un minore, si terrà lunedì mentre il padre è stato processato ieri, sabato, per direttissi­ma al tribunale di Bergamo. In aula, difeso dall’avvocato di fiducia Massimo Chiodi, l’egiziano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Via Pontirolo Al civico 26 , dove si segnalava uno smercio di droga, i carabinier­i hanno effettuato il secondo blitz in 9 mesi. Insieme agli agenti della polizia locale, hanno arrestato padre e figlio per spaccio Sulle sue generalità ha dichiarato di vivere in «via Botticelli 5 a Treviglio dove sono residente» e di lavorare «in una ditta treviglies­e che fornisce manodopera per i prefabbric­ati».

La difesa, sulla richiesta del carcere da parte dell’accusa, ha obiettato proponendo che «l’arresto non deve essere convalidat­o perché il mio assistito non era in casa al momento dell’irruzione. In quel momento era al comune di Ciserano per l’allaccio dell’acqua dato che ha comprato una casa lì».

Una tesi che non ha convinto il giudice Giovanni Petillo che ha convalidat­o l’arresto, disposto il carcere e rinviato il processo alle 11 del 5 giugno.

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