I 64 cadetti della Finanza Padoan: «L’Italia cresce ma pesa l’incertezza politica»
Il giuramento delle fiamme gialle. Il ministro: ormai fuori dalla crisi
Alle 10.24 il silenzio di piazza Vittorio Veneto è interrotto dal «lo giuro!», pronunciato in coro dai 64 giovani allievi ufficiali, di età compresa tra i 18 e 28 anni, per la tradizionale cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica. Sono i 56 cadetti del 117° corso «Ala IV» e gli 8 del 16° corso «Dragone», per l’aeronavale: entrano a far parte, a pieno titolo, nel corpo della Guardia di Finanza.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan consegna il Tricolore agli allievi ufficiali: «La funzione sociale della Guardia di Finanza — dice nel suo intervento — non è quella di un corpo separato, ma di una parte viva della nostra società e sente la comune responsabilità del rilancio del nostro Paese e della competitività del sistema economico». Il ministro analizza con numeri alla mano la situazione italiana, riferendosi alla passata crisi, superata ma sempre in agguato, e ponendo uno sguardo al futuro: «L’Italia non è più in un momento così preoccupante come all’inizio della legislatura passata. Stiamo assistendo a una diminuzione del carico fiscale su famiglie e imprese, iniziata nel 2013, in controtendenza con le dinamiche in atto in altri paesi europei». Poi i dati sul debito «Lo giuro» La cerimonia ha visto giurare 64 allievi dell’Accademia
pubblico che, precisa Padoan, «in rapporto al Pil si è stabilizzato. Il deficit pubblico è sceso costantemente, al tempo stesso si è mantenuta la crescita tanto che si sono registrati 4 anni consecutivi di progressi del Pil. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 13%
del 2013 all’11,2%. I nuovi occupati sorpassano il milione, di cui la metà a tempo indeterminato. Il sostegno alla crescita è atteso dall’impulso agli investimenti privati in aumento grazie al miglioramento del clima di fiducia che risente però — continua il ministro — anche dell’incertezza politica odierna».
A fare gli onori di casa il comandante dell’Accademia, generale Virgilio Pomponi: «Ringrazio le mamme e i papà di questi ragazzi per quell’educazione costituita da sani valori, elevati principi e grandi ideali che hanno saputo trasmettere. La bandiera nazionale, al tempo bandiera di combattimento, simbolo fondamentale della regia accademia, è stata portata vicino agli allievi, sin dai primordi dell’educazione militare, così che loro possano sentire più viva la gioia di onorarla tangibilmente». Poi il generale ha parlato dei lavori per la nuova sede dell’Accademia, prossima all’apertura: «L’area degli ex Riuniti è destinata a divenire nel 2021 la sede unica dell’Accademia del corpo».
Come testimone della storia alle origini della Repubblica, la professoressa Paola Del Din, decorata con medaglia d’oro al valor militare per le sue imprese partigiane tra ill settembre 1943 e l’aprile 1945.
Dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, il ringraziamento alle Fiamme gialle. Mentre il comandante generale della Finanza, Giorgio Toschi, ha ricordato che «il corpo sta investendo le migliori energie e consistenti risorse sulla formazione del personale perché siamo convinti che l’accrescimento culturale e l’aggiornamento professionale rappresentino fattori indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti assegnati».
La formazione Il generale Toschi: «Investiamo le migliori energie per formare questi giovani»
❞ Il tasso di disoccupazione è sceso dal 13% del 2013 all’11, 2% del 2017. La metà dei nuovi occupati è a tempo indeterminato Pier Carlo Padoan
ministro dell’Economia