Obiettivo Corea In gara 70 atleti per 13 contratti
Sui tre campi della Candy Arena settanta atleti provenienti dai cinque continenti si stanno giocando in questi giorni un posto da titolare nel campionato federale della Corea del Sud. Schiacciatori, centrali, liberi, cercano di dare il meglio di sé in campo perché sanno di essere sotto la lente di osservazione dei dirigenti delle più importanti squadre della Première League coreana, disposti a firmare contratti da 300 mila dollari a stagione per strapparli agli avversari. I primi tre giorni di provini si sono conclusi ieri e riprenderanno tra martedì a giovedì: in palio ci sono tredici contratti per i migliori selezionati (7 uomini e 6 donne). «È la prima volta che i tryout coreani si svolgono in Italia — spiega con orgoglio la presidente del VeroVolley — gli organizzatori sono venuti in febbraio per fare un sopralluogo e hanno apprezzato la nostra struttura e la possibilità di utilizzare tre campi contemporaneamente». La selezione avviene a porte chiuse, per il dispiacere di tanti appassionati che pagherebbero per poter assistere a una selezione di questo livello, ma intorno al palazzetto di Viale Stucchi si respira comunque un’atmosfera internazionale: un vero giro del mondo tra giocatori brasiliani, australiani, ugandesi. Tra gli atleti che cercano un pass per la Corea ci sono anche volti noti al campionato italiano come Simon Hirsch e Michal Finger, entrambi giocatori della Gi Group Monza, l’estone Renée Teppan della Diatec Trentino, la polacca Berenika Tomsia della Lardini Filottrano e Petar Premovic della Kioene Padova. Il draft finale (la scelta dei giocatori da parte delle squadre) si è svolto ieri sera per le selezioni femminili e giovedì prossimo per gli uomini in una serata di gala in Villa Reale, degna scenografia per un evento che porta per l’ennesima volta il territorio monzese alla ribalta sportiva internazionale