Mondiali alternativi A Londra la voce di Cristina
Bellissima, innamorata della lirica e di Maria Callas. Il talento di Cristina Sferrazza, 27 anni, originaria di Ranzanico, sarà sotto i riflettori di 200 nazioni, nel corso della diretta tv del Conifa world football cup, domenica alle 18, allo stadio Bedfont di Londra.
Il torneo è riservato alle squadre dei territori non riconosciuti e non indipendenti, come regioni e micronazioni, oltre a minoranze etniche e popoli senza Stato. Il soprano si esibirà prima della partita che schiera Padania contro Terra dei siculi, un gruppo di lingua ungherese della Transilvania. A contattarla è stato Alberto Rischio, vice presidente dell’associazione sportiva padana e direttore per l’Europa del Conifa.
«Ho subito accettato con entusiasmo, anche se per me è una nuova avventura, da cantante lirica sono abituata a teatri, chiese, piazze, non agli stadi — sorride Cristina —. Ma amo le sfide e le novità. E poi la manifestazione sportiva non ha una connotazione
Sotto i riflettori La soprano lirica Cristina Sferrazza si esibirà prima di Padania-Terra dei siculi
politica, bensì cosmopolita». Per gli atleti padani niente divisa azzurra, ma bianca con una grossa croce rossa, mentre come inno è stato scelto il «Va pensiero». L’artista si è approcciata alla musica prendendo lezioni di piano a sei anni. «Non sono figlia d’arte, piuttosto la pecora nera della famiglia — ironizza —: i miei genitori sono medici e mi danno un grande sostegno, vivere di questo mestiere non è affatto facile».
A undici anni è entrata a far parte del Coro polifonico padano diretto da Rosalia Dell’Acqua. Cinque anni dopo ha debuttato in «Oscar, un ballo in maschera» al Teatro Verdi di Castel San Giovanni, nel Piacentino. Dal 2012 vive a Bergamo, dove perfeziona gli studi prima con il baritono Giuseppe Riva, tuttora con il tenore Marcello Merlini. «Sono i miei punti di riferimento, oltre alla Divina Callas: fin da piccola ascoltavo i suoi dischi e cercavo di seguirla con la mia voce, volevo duettare con lei», ammette Cristina che lo scorso novembre ha ottenuto il premio del pubblico come migliore interprete al concorso «Città di Lugano».
Ora l’attende la prova più importante, dove anche l’immagine ha la sua importanza: a confezionarle l’abito adatto per la diretta mondiale è stata Enrica Bonifaccio, stilista di Bonate, che da anni cura la sua immagine. «Non sono spaventata, l’Italia è il Paese del bel canto e non si può sbagliare, farò del mio meglio per essere all’altezza», conclude sicura di sé.