«Dopo Pioltello tutto peggiorato»
I pendolari: dopo Pioltello tutto peggiorato
Le critiche a Trenord. Che pensa a telecamere di sicurezza per il personale.
Un calo della puntualità dall’80% al 60% e soprattutto un aumento del 300% nelle soppressioni nel primo trimestre 2018. Sono i dati raccolti dai comitati dei pendolari bergamaschi nell’incontro del quadrante Est, l’area orientale lombarda del servizio ferroviario, cui partecipano Trenord, Rfi e Regione. Peggioramenti che risentono della tragedia di Pioltello del 25 gennaio, evento che ha inciso parecchio sulla situazione dei viaggiatori.
«È come se nella società qualcosa si fosse rotto – dice Annie Deman, dei viaggiatori di Romano – e i nodi sono venuti al pettine. Il primo mese dopo l’incidente i pendolari sopportavano i disagi ma dopo cinque mesi la gente non ne può più». «Rimane inaccettabile la criticità sulle soppressioni — chiarisce Piero Toti del comitato di Treviglio —. Il nostro timore è che non siano casuali ma programmate a scacchiera per evitare così di incorrere nelle sanzioni previste dal contratto di servizio. Occorrerebbe rifare l’orario in base alle reali disponibilità di mezzi e personale. C’è poi per Treviglio il problema delle coincidenze tutte sballate. Alla riunione c’era l’assessore regionale Claudia Terzi: ha annunciato che a luglio aprirà un tavolo per discutere le nostre proposte».
Dal canto suo Trenord ammette che all’origine dei disservizi c’è la mancanza di materiale rotabile e di personale e annuncia i correttivi: a novembre sono stati ordinati i nuovi treni che però arriveranno dal 2020 ed è già iniziato un piano di assunzioni. Nel 2018 i nuovi macchinisti saranno 80 mentre entro giugno saranno formati altri 80 capitreno. Trenord poi punta sulla sicurezza del personale viaggiante: le continue aggressioni causano timori che diventano poi assenze. Per questo lunedì in Prefettura a Milano è stato presentato un progetto che prevede di dotare i capitreno di bodycam, una telecamera sulla divisa da accendere nei momenti di pericolo. Per sperimentare il progetto si attende il via libera del garante della privacy e il confronto con i sindacati. Trenord infine annuncia il potenziamento delle biglietterie, che diventeranno punti vendita a 360°, in vista, a fine 2019, dell’entrata in vigore del sistema unico di bigliettazione elettronica che consentirà al viaggiatore di utilizzare la stessa tessera elettronica per tutti i mezzi di trasporto regionali. Proprio su questo progetto però c’è polemica con la Terzi, che pone l’altolà sulla possibile chiusura di altre biglietterie: «Oltre che un servizio sono un presidio contro i malintenzionati. Stop alla desertificazione delle ferrovie».
Sicurezza In arrivo le telecamere per il personale. Terzi, assessore: mantenere le biglietterie