Foppolo, Moretti ci ripensa sugli impianti
«Viste le rassicurazioni ricevute dai curatori fallimentari chiudo qui il nostro interesse per gli impianti sciistici. Anche per quelli di Foppolo, Quarta Baita e Montebello, che non affitteremo di nuovo»: a parlare è Massimo Moretti
( foto), ex direttore generale dell’Inter, dallo scorso autunno imprenditore a Foppolo, dove ha gestito con la Devil Peak (società a cui è legato da un suo contratto personale) le seggiovie Quarta Baita e Montebello, di proprietà del Comune. Dopo aver proposto, lunedì, ai curatori del fallimento della Brembo Super Ski, di poter gestire anche gli impianti di quella società offrendo l’utile dell’ultima stagione più il 50%, Moretti ora fa un passo indietro, dopo aver letto la replica degli stessi curatori: «Hanno assicurato che, se l’asta per la vendita degli impianti Bss dovesse andare a vuoto per due volte, loro proseguirebbero comunque in esercizio provvisorio. Bene. Ho detto che ci vuole chiarezza e questa finalmente è chiarezza. Non intendiamo più occuparci degli impianti fino a quando la procedura fallimentare non sarà chiusa. I curatori hanno lanciato così un messaggio di rassicurazione agli operatori e io sono un operatore». Moretti si autodefinisce «investitore pluriennale per Foppolo» e garantisce che «tutto il resto va avanti». Lunedì ha annunciato che entro poche settimane firmerà il rogito per l’acquisto dell’albergo del Belmont, ancora da ultimare. Un impegno per quasi sei milioni, con mutuo del Banco Bpm.