L’imprenditore: «Io in affari con l’ex questore» Ma Finolli replica: mai conosciuto, non so chi sia
È anche un millantatore Antonio Mario Cattaneo, presunto corruttore dell’ex direttore dell’Inps di Bergamo Angelo D’Ambrosio? Gestisce la Interjob di Lallio, cooperativa che somministra manodopera, lo stesso settore della Maxwork, la società di Bergamo che gestiva quasi tremila lavoratori interinali, fallita a giugno 2015 anche e soprattutto per i suoi debiti con l’Inps. Un caso in cui non era mancato un certo clamore per il pranzo organizzato a novembre del 2014 dall’allora questore di Bergamo Fortunato Finolli, che aveva invitato a tavola il suo amico Giovanni Cottone (ex marito di Valeria Marini) procacciatore d’affari per la Maxwork, e proprio il direttore dell’Inps D’Ambrosio. L’obiettivo era chiedere un occhio di riguardo sulle richieste di dilazione dei versamenti contributivi, a cui D’Ambrosio si opponeva. E Cattaneo, commentando gli arresti di Cottone e dell’altro patron di Maxwork Massimiliano Cavaliere, a ottobre 2016, diceva a uno dei suoi stretti collaboratori «di essere stato in affari con l’ex questore Finolli, circostanza non nota però a D’Ambrosio», scrive il gip. «Noi con lui (con Finolli è il riferimento secondo gli inquirenti, ndr) stavamo facendo un mare di affari, il timore era che dalla sua inchiesta (quella su Maxwork, ndr), venissero addosso a noi. Lo pago tutti i mesi d’Ambrosio, io governo D’Ambrosio (bestemmia), perché non mi hai chiamato?». Una seconda persona singolare che sembra quasi un discorso diretto con Finolli, ma in realtà Cattaneo sta parlando ancora e solo con il suo collaboratore. Ieri dall’ex questore è arrivato un commento tranciante: «Non ho mai conosciuto questo Cattaneo e non so chi sia».