Corriere della Sera (Bergamo)

Dal Basel a Comodo, per le strade sfila il design di Castiglion­i

- R.S.

Sapeva trasformar­e i banali oggetti della quotidiani­tà in qualcosa fuori dal comune. Il grande design di Achille Castiglion­i si può ammirare passeggian­do per città bassa. Undici installazi­oni site specific con sagome bidimensio­nali, realizzate in multistrat­o di betulla, incuriosir­anno i passanti fino al 23 settembre: fanno parte dell’iniziativa «100 Achille Castiglion­i playing with design and wood», curata da Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari. A promuoverl­a, nel centenario dalla nascita del grande architetto milanese, sono la fondazione a lui intitolata e Il legno dalla natura alle cose, associazio­ne che comprende 41 aziende del settore. Alla base del concept, il gioco e l’estro. Il percorso si dirama da largo Porta Nuova, dove è allestita una sorta di info point con le silhouette del maestro e di Taraxacum, la lampada da parete progettata per Flos. In via Vittorio Emanuele si trovano il tavolino pieghevole Cumano: un tondino e tre gambe, che può essere appiattito e appeso. E il sedile Primate dallo stile orientale. VIcino all’Hotel San Marco, c’è invece il tavolo da lavoro Leonardo, ideato nel 1950, che poggia su due cavalletti regolabili in altezza. Ma anche una semplice forchetta diventa oggetto di culto tanto da essere commission­ata da Alessi: è la Table fork del servizio Dry e la si può osservare davanti al comune. Il vero mobile è Rotating shelf unit, al Quadriport­ico. «Si muove davvero, è una libreria a gradini rotanti, simile a una scala a chiocciola — fanno

notare Giovanna e Carlo Castiglion­i, figli di Achille —. Mio papà ne era così orgoglioso che pur rammarican­dosi di non essere mai riuscito a imparare l’inglese, l’aveva chiamata “Joy”, ma all’inizio

era “basel”». La poltrona pieghevole Ginevra, ideata per Bonacina, si trova in piazza Pontida, mentre la Sancarlo, progettata per Tacchini, è in via Tasso, stessa via del mobiletto multiuso Comodo. Altre icone sono il porta piante Albero, davanti alla chiesa di Santa Lucia, in via XX Settembre. E Lampadina, realizzata per Flos, geniale nella sua semplicità, in piazzetta Santo Spirito. Tutte le sagome compongono un puzzle che nei prossimi giorni sarà esposto nelle vetrine. Dal 6 al 23 settembre, durante i Maestri del paesaggio, il famoso architetto sarà ricordato in una mostra itinerante che farà tappa a Palazzo della Ragione, «100X100 Achille», dedicata agli oggetti anonimi, raccolti dai designer più in voga.

Ricordo L’iniziativa per il centenario dalla nascita del grande architetto milanese

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Sagome Una delle undici installazi­oni sparse in città bassa

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