Grifal, l’esordio col botto in Borsa
Il titolo dell’azienda di imballaggi ha chiuso a 3 euro, +15,38%.
Gli aggettivi si sono sprecati fin dal primo mattino: debutto eccellente, entusiasmante. Per Grifal il primo giugno resterà una data memorabile nella storia aziendale. I titoli dell’impresa di Cologno, specializzata negli imballaggi industriali, da ieri sono in Borsa.
Una giornata cominciata prestissimo con la consueta accoglienza cerimoniosa che Piazza Affari dedica alle ammissioni. E quella della realtà bergamasca, attiva nel packaging industriale con materiali per l’imballaggio innovativi ed eco compatibili, è stata la dodicesima dell’anno nel segmento Aim, culminata con il suono della campanella. Gesto simbolico ed emozionatissimo ad opera del presidente e ceo Fabio Gritti.
I complimenti di tutti, da Confindustria agli amici bergamaschi che erano presenti in sala, e poi via alle contrattazioni. Partite con un rialzo a doppia cifra e in una corsa che non ha subìto rallentamenti per tutta la giornata. Intorno alle 16, a un’ora dalla chiusura, le azioni segnavano un progresso del 12,2% a 2,92 euro, con circa 80.000 titoli scambiati. Ma la giornata si è poi chiusa con un vero trionfo: il titolo ha chiuso a 3 euro con un +15,38% con 99.500 pezzi trattati.
Per il suo esordio in Borsa, Grifal ha collocato complessivamente 1.884.500 azioni ordinarie. In particolare, si tratta di 1.842.500 azioni ordinarie al prezzo di 2,6 euro, delle quali 1.760.667 provenienti dall’ aumento di capitale e 81.833 messe a disposizione dall’unico socio G-Quattronove Srl. Con uno sconto del 10%, dipendenti e partner industriali dell’ azienda hanno sottoscritto altre 42 mila azioni ordinarie ad un prezzo di 2,34 euro ad azione. In sede di collocamento la società ha raccolto 4,9 milioni di euro. Con una capitalizzazione di 25 milioni di euro, il flottante si attesta al 18,34% del capitale.