Scatti avventurosi nati dall’acqua
All’Acquario Civico mostra del fotoreporter Franco Figari: dal K2 alle Svalbard
Dal K2 alle isole Svalbard, dalle Galapagos alla Groenlandia, dall’Antartide al Grand Canyon. Guidato dallo spirito d’avventura e dal fascino della wilderness, escursionista ed esploratore, Franco Figari si è spinto ai quattro angoli del mondo. Anche se la sua terra d’elezione è quella nordica, in particolare la Finlandia.
Milanese per nascita e formazione, classe 1950, laurea in Economia, dal 1985 Figari si è consacrato alla fotografia d’ambiente e di animali: collabora come freelance con molte testate, ha pubblicato libri fotografici e guide naturalistiche, ha meritato diversi riconoscimenti in contest internazionali. Da qualche giorno Figari è protagonista all’Acquario Civico della personale «Istanti d’acqua», curata da Caterina Misiti nell’ambito di Milano Photo Week: una mostra dedicata interamente al prezioso «oro blu», colto dal suo obiettivo in tutte le possibili forme e variazioni cromatiche ( fino al 17-6, viale Gadio 2, mar.-dom. ore 9.30-17.30, lunedì chiuso, ingresso compreso nel biglietto del museo euro 5/3, tel. 02.88.45.33.14, www. acquariocivicomilano. eu, www. istantidacqua.it). Un solo tema dunque, quello dell’acqua, ma non si aspetti il visitatore monotonia o ripetizioni. Anzi. Se il filo conduttore resta uno, il percorso visivo lungo cui l’autore ci conduce non è mai uguale a se stesso. Ogni immagine riesce a cogliere dell’elemento acqua aspetti e condizioni differenti, dallo stato solido dei Mondo selvaggio ghiacci perenni alle nebbie e ai vapori dello stato gassoso. Lo sguardo paziente e penetrante del fotografo, abituato a lavorare con lunghi appostamenti di giorno e di notte, ferma istanti unici e irripetibili: l’acqua dipinge e scolpisce la natura come una mano d’artista, sia quando Figari inquadra vasti paesaggi sia quando si concentra su dettagli e close up. Torrenti che scorrono tra le nevi, alberi modellati dal gelo, laghi illuminati dal chiarore della luna, riflessi cangianti di aurore boreali, piccole isole che spuntano dalla foschia, fitte foreste nordiche. E la natura svela le sue infinite, segrete sfaccettature.