Danza da camera ispirata a Dalì
Da Debussy È una piccola ma preziosa novità nel panorama della danza cittadina: «Pulchra Minima – fra danza e arte figurativa», rassegna concepita dalla coreografa Emanuela Tagliavia su misura per il centralissimo palcoscenico in miniatura del Teatro Gerolamo, in piazza Cesare Beccaria 8 (tel. 02.36.59.01.20, biglietti 5/25€). Iniziato con successo lo scorso fine settimana, affronta stasera e domani alle 20 il secondo round con un programma ugualmente «da camera» in cui i coreografi si cimentano nel modellare la forma del duetto e del trio. Tagliavia (che ha già presentato il suo «Murmuration», delicato duetto femminile sul «Pomeriggio d’un Fauno» di Debussy foto) propone stavolta il lavoro di tre colleghi. «Inerzia» di Paolo Mohovich, su musica di Steve Reich, è un trio per i danzatori Nicole Gritti, Ivan Spitale, Federico Tosello dell’Eko Dance Project diretto da Pompea Santoro: immaginato in una baita in mezzo a montagne innevate, vede una donna ossessionata dal ricordo nostalgico di due uomini. «Entre Temps», di e con Alex Sander dos Santos e Danila Massara, è un duetto onirico, tra sogno e paura. Infine, «Avida Dollars» di Alessio Maria Romano è un omaggio a Salvador Dalì e alla sua attrazione per il successo materiale e sociale, in conflitto con la tensione artistica: a far danzare l’anima inquieta del pittore surrealista catalano sarà Filippo Porro.