Sangue sulle strade, due vittime
Operatrice della Casa di cura San Francesco, 53 anni L’incidente a Villa di Serio: la vettura contro un bus
Ancora vittime della strada. Maria Grazia Carrara, 53 anni, è morta poco dopo la mezzanotte tra venerdì e ieri sulla provinciale della Valle, a Villa di Serio: per cause da accertare ha perso il controllo della sua Fiat Punto bianca finendo contro un pullman che viaggiava in direzione opposta. Stava rientrando a casa, ad Albino. L’altra vittima nel primo pomeriggio di ieri. Lorenzo Furgeri, 46 anni, di Parre, e originario di Sesto San Giovanni, è morto nello schianto tra la sua moto Kawasaki, su cui viaggiava con la moglie, e una Peugeot: la tragedia sulla statale 42 a Esine, in territorio bresciano.
Da due anni, dopo un’esperienza molto lunga da agente di commercio, lavorava come operatrice sociale alla Casa di cura San Francesco, a Bergamo. Nella struttura, da pochi giorni, c’era anche la madre Luisa, 88 anni, che era stata colpita da un ictus. E anche venerdì sera la figlia Maria Grazia Carrara, 53 anni, di Albino, era stata a farle visita, dopo il lavoro, poi era stata a un appuntamento per trovare un’assistente che potesse darle una mano con la mamma. Ed è quindi salita sulla sua Fiat Punto bianca per tornare a casa. Ma a Villa di Serio è stata vittima di una tragedia, poco dopo la mezzanotte.
A circa un chilometro dal rondò che, dalla strada provinciale della Valle, porta poi all’imbocco della superstrada, l’auto di Maria Grazia Carrara avrebbe sbandato improvvisamente, invadendo la corsia opposta. In direzione contraria viaggiava un pullman di una società privata: l’autista (non c’erano passeggeri) non è riuscito a evitare l’impatto con la Punto, che è stato violento. L’auto è uscita distrutta dallo scontro, l’airbag, esploNella
so puntualmente, non è bastato a proteggere la conducente. I soccorsi del 118, allertati subito dall’autista del pullman, non sono serviti. La donna è morta sul colpo.
tarda mattinata di ieri, dopo il nulla osta del magistrato, la camera ardente è stata allestita nella chiesa di Sant’Anna, nel centro di Albino, in via Mazzini. La vittima era semplicemente «Grazia» per gli amici, unico nome riportato vicino all’immagine di cordoglio stampata dai parenti. I funerali saranno celebrati domani nella chiesa parrocchiale di Albino.
«La mamma di Maria Grazia e di mia moglie — racconta Vittorino, il cognato — era stata ricoverata per dieci giorni al Bolognini di Seriate, dopo essere stata male. Grazia la assisteva sempre, andava a farle visita e dormiva lì la notte, poi spesso andava a lavorare, subito dopo. L’altra sera, prima di rientrare a casa, aveva preso appuntamento con una donna che potesse darle una mano con la mamma, che deve fare fisioterapia». Maria Grazia Carrara viveva con la madre ad Albino, in via Achille Grandi. «Siamo stati avvisati alle 4 di notte dai carabinieri di quello che era successo. Sono arrivati a casa per dircelo».
«Era una persona bellissima, solare e piena di vita — ricorda una vicina —. Questa è davvero una tragedia». Alla chiesa di Sant’Anna, ieri, sono arrivate anche tre suore della Casa di cura San Francesco: «Era amata da tutti i pazienti e dagli ospiti. Ci mancherà moltissimo. Lavorava sempre con dedizione e non c’era nulla da eccepire».
I familiari «Passava anche la notte dalla mamma, che è stata male un paio di settimane fa»
Le suore «Alla San Francesco era stimata da tutti gli ospiti. Lavorava con dedizione»